19.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeEconomiaIn Umbria è allarme redditi: a Foligno registrato un calo dell’1,6%

In Umbria è allarme redditi: a Foligno registrato un calo dell’1,6%

Pubblicato il 26 Aprile 2023 13:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:01

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

In Umbria è sempre più emergenza redditi. A dirlo sono i dati pubblicati da Il Sole 24 Ore che, stilando una classifica delle prime 100 città italiane per numero di contribuenti, evidenzia una situazione allarmante nel Cuore verde d’Italia. A fronte di una netta ripresa degli imponibili registrata nel 2021, soprattutto al Nord e in generale un po’ in tutto il Paese, l’Umbria risulta essere l’unica regione in controtendenza, con addirittura un dato negativo: il reddito procapite, al netto dell’inflazione, è infatti sceso dello 0,2% rispetto al 2020. In particolare, dallo studio emerge come Perugia, Terni e Foligno siano le uniche città italiane a far segnare un calo dei redditi dichiarati. Il dato peggiore a Foligno dove la riduzione è stata dell’1,6%, seguito da Terni a -0,7% e Perugia a -0,6%. “Un vero e proprio tracollo”: così Maria Rita Paggio, segretario generale della Cgil dell’Umbria, che aggiunge: “Il nodo salari e pensioni è la vera emergenza di questa regione. Un’emergenza – prosegue – che chiama a responsabilità prima di tutto gli imprenditori e le rappresentanze datoriali dell’Umbria, ma anche i livelli istituzionali”. A loro, dunque, il compito di “mettere in campo politiche e interventi che invertano questa tendenza pericolosa – sottolinea Paggio -, che vede la nostra regione allontanarsi sempre di più dai territori più dinamici del Paese. Da parte nostra – conclude l’esponente della Cgil – abbiamo già lanciato insieme a Cisl e Uil, sia a livello nazionale che nella nostra regione, una grande campagna di mobilitazione per il mese di maggio, che vede al centro proprio il tema del rilancio di salari e pensioni”. 

Articoli correlati