Non ci sono solo i bisogni legati all’acquisto di beni di prima necessità, al vestiario o al pagamento di affitti e utenze. La fotografia scattata dall’Osservatorio delle povertà a Foligno evidenzia, infatti, un numero crescente di cittadini che spesso si ritrova a dover fare i conti con questioni legali, scontrandosi però con gli alti costi che questo tipo di assistenza può comportare. Ed è proprio per fronteggiare questa nuova emergenza che la Caritas diocesana e la Fondazione Arca del Mediterraneo Ets hanno deciso di avviare un nuovo servizio: uno sportello legale con il quale garantire assistenza gratuita ai cittadini che ne hanno necessità. L’accesso al servizio, avviato nelle scorse settimane, avverrà tramite il Centro di ascolto di piazza San Giacomo o quelli parrocchiali. A disposizione dei cittadini, come detto, ci saranno dei legali pronti ad affiancarli nel loro percorso, a cominciare dall’avvocato Daniela Mannaioli, tra l’altro presidente della Fondazione Arca del Mediterraneo Ets, e che sta coinvolgendo nel progetto altri colleghi. “L’idea – spiega il direttore della Caritas folignate, Mauro Masciotti – è di farne un punto di riferimento regionale, a disposizione di tutta Umbria”. Due i fronti sui quali si andrà a lavorare: da un lato in via preventiva, dall’altro seguendo chi si trova già ad avere a che fare con la giustizia. Insomma, un’assistenza a tutto tondo che, come detto, vuole dare risposta ad una domanda in netta crescita. “Le richieste al Centro d’ascolto continuano ad aumentare – sottolinea Mauro Masciotti – soprattutto da parte del ceto medio: abbiamo triplicato i numeri sia per quanto riguarda gli Empori della solidarietà che la mensa. Le difficoltà economiche delle famiglie sono evidenti e la povertà, spesso, può portare a fare scelte disperate e, di conseguenza, sbagliate. Penso, ad esempio, a chi si rifugia nel gioco d’azzardo e si ritrova preda degli usurai”. “Vogliamo dare voce agli invisibili” è stato il commento di Daniela Mannaioli, che ha aggiunto: “Vogliamo occuparci di chi non ha diritti – aggiunge – e creare progetti di grande valore sociale, di accoglienza e vicinanza”. Tra quelli in cantiere, l’apertura di una struttura per donne vittime di violenza e per i loro figli, ma anche iniziative di giustizia riparativa. Su quest’ultimo fronte, nonostante l’assenza di un Tribunale così come di un istituto penitenziale a Foligno, la Fondazione Arca del Mediterraneo ETS ha stipulato convenzioni con Perugia e Spoleto per la messa in prova di persone che devono scontare un fine pena o pene alternative al carcere, coadiuvati dall’Uepe (Ufficio per l’esecuzione penale esterna).
A Foligno nasce lo sportello legale per le persone bisognose
Pubblicato il 26 Maggio 2023 13:05
Daniela Mannaioli e Mauro Masciotti
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