Aveva scelto un’area boschiva della periferia folignate per avviare la sua attività di spaccio, ma il continuo via vai di persone non è passato inosservato agli agenti del commissariato di via Garibaldi impegnati in alcuni servizi di osservazione. E così, all’alba di venerdì 23 giugno, è scattato il blitz. Arrivati nell’area, i poliziotti hanno trovato un uomo, addormentato in un giaciglio di fortuna.
Svegliato, il 25enne, di origini nordafricane e incensurato, ha afferrato un grosso machete, brandendolo minacciosamente contro gli agenti. Nonostante i tentativi di riportarlo alla calma e l’invito a posare l’arma, l’uomo però ha continuato ad essere aggressivo, al punto da costringere i poliziotti a ricorrere all’uso del taser. Dopo averlo bloccato ed essersi sincerati che il 25enne non avesse bisogno dell’intervento dei sanitari, lo hanno quindi sottoposto a perquisizione.
Il giovane è stato trovato in possesso di circa 260 grammi di sostanze stupefacenti, tra hashish, cocaina ed eroina, ma non solo. Rivenuti anche un coltello a serramanico, un bilancino di precisione, altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e di circa 3000 euro in contanti, considerato verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Vista l’estensione dell’area, i poliziotti hanno, inoltre, chiesto l’intervento del personale cinofilo, così da passare al setaccio l’intera zona. E proprio grazie all’impiego di personale specializzato, sono stati rinvenuti, nascosti nella vegetazione, altri 100 grammi di hashish, un coltello, due bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento della droga.
Il 25enne è stato quindi accompagnato in commissariato, dov’è poi scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato anche denunciato per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per la violazione dell’articolo 10 del Testo unico sull’immigrazione. Su disposizione del pubblico ministero, lo straniero è stato quindi trasferito nel carcere di Spoleto a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida. La droga rinvenuta e tutto il resto del materiale, invece, sono stati sottoposti a sequestro.