Dopo l’approvazione della mozione presentata dal consigliere comunale di Foligno 2030, Mario Gammarota, lo scorso 29 gennaio, ora arriva anche l’ok della massima assise cittadina al regolamento con il quale si va a disciplinare la messa a dimora di un albero per ogni neonato residente e minore adottato, ma anche per la piantumazione di alberi e l’adozione volontaria di aree alberate. L’approvazione all’unanimità del documento si è avuta in occasione dell’ultimo consiglio comunale, riunitosi nel pomeriggio di martedì 18 luglio, dopo che la questione era stata anche al centro di un importante lavoro all’interno della seconda commissione.
Plaude, dunque, il gruppo consiliare di Foligno 2030 che, a margine della seduta, è tornato a rimarcare l’importanza del tema, “che risponde – si legge in una nota – a finalità ormai dirimenti come la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo, la riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico, il miglioramento della qualità dell’aria e la vivibilità degli insediamenti urbani”. Per Foligno 2030, quindi, una nuova vittoria dopo aver portato a casa anche il progetto delle Pietre d’inciampo. “Se le idee sono giuste – commentano dal gruppo consiliare di minoranza – è possibile realizzare progetti anche dall’opposizione”.
Ma cosa prevede il regolamento, di fatto già entrato in vigore? Intanto l’istituzione di un registro attraverso il quale “il personale incaricato provvederà a certificare il requisito anagrafico – si legge nel regolamento – e interpellerà i genitori dei nuovi nati o minori adottati riguardo la volontà di piantare un albero a testimonianza della nascita o adozione, facendogli sottoscrivere apposito modello”. Parallelamente l’Ufficio Ambiente e verde conserverà la documentazione planimetrica degli alberi assegnati, con l’indicazione di nome e cognome del minore assegnatario per coloro che presteranno il consenso, mentre per tutti gli altri la piantumazione avverrà senza riferimento grafico, nominativo o planimetrico. Ma, come detto, è prevista anche la possibilità per i cittadini, le associazioni e le aziende richiedere la piantumazione volontaria di un’alberatura sostenendone le spese per la fornitura e l’attecchimento. Così come sarà possibile adottare per tre anni un’area pubblica comunale in cui sono già presenti degli alberi, occupandosi della manutenzione ordinaria e straordinaria.
Le varie iniziative verranno realizzate in aree di proprietà comunale o demaniale. La scelta delle specie arboree da piantare, infine, verrà fatta privilegiando specie autoctone, tenendo anche conto della posizione geografica e altimetrica e delle caratteristiche del patrimonio arboreo già esistente. In occasione della Giornata nazionale degli alberi, che ricorre il 21 novembre, inoltre l’amministrazione comunale la celebrerà con la messa a dimore di una nuova pianta.