9.7 C
Foligno
martedì, Novembre 4, 2025
HomeEconomiaFertitecnica Colfiorito investe su nuove tecnologie per combattere gli sprechi alimentari

Fertitecnica Colfiorito investe su nuove tecnologie per combattere gli sprechi alimentari

Pubblicato il 5 Ottobre 2023 10:55

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quattro novembre, la cerimonia a Foligno

In piazza Don Minzoni le celebrazioni per l'Unità nazionale e la giornata delle forze armate

Confcommercio Umbria celebra 5 aziende del Folignate: le foto dei premiati

A ricevere il riconoscimento le imprese Best Foods, l’Hotel Ristorante Fichetto, Norcineria Massatani, Pasticceria Muzzi e Righi. Aldo Amoni: “Sono l’anima autentica del nostro tessuto economico”

Menotre, dalla Regione stop alla concessione di Serrone

Quella del 12 ottobre è stata la prima delle autorizzazioni di prelievo a scadere e, il suo blocco da parte dell'Ente apre una nuova stagione per il torrente che nasce a Sellano. L'assessorato all'ambiente: "Volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati nella redazione di nuove autorizzazioni"

Una nuova tecnologia per evitare gli sprechi di filiera. È quella su cui ha investito Fertitecnica Colfiorito, azienda leader nel mercato dei legumi secchi, cereali e semi, che da anni ormai collabora con la Fao nella lotta agli sprechi alimentari. Si tratta di un avanzato sistema di disinfestazione ecologico in autoclave, grazie al quale – spiega il direttore generale dell’azienda, Alessio Miliani – si evita che “le materie prime siano infestate da insetti o altro che li rovinerebbero”. Una tecnologia attraverso la quale si preserva il prodotto anche una volta arrivato a casa del consumatore, “evitando – prosegue – che possa infestarsi, prolungandone la vita utile. Il tutto – sottolinea Miliani – senza prodotti chimici di sintesi”. Così facendo si garantisce che il prodotto sia sicuro fino, e anche oltre, la data di consumo preferibile.

“Per garantire ai consumatori la massima qualità – commenta il dg di Fertitecnica Colfiorito – non possiamo evitare che ci sia uno scarto: tuttavia – aggiunge – questo viene sempre riciclato grazie a collaborazioni di economia circolare”. Quando, infatti, risulta ancora adatto al consumo umano può essere utilizzato, ad esempio, per la macinazione in farine o destinato all’uso zootecnico. Se da un lato Fertitecnica Colfiorito opera a monte della filiera di produzione, dall’altro lavora anche perché il cittadino sia un consumatore consapevole. Su questo fronte sono due le linee d’azione: da un lato spiegando come controllare che il prodotto sia ancora commestibile anche oltre la data dichiarata, trattandosi di un prodotto secco; dall’altro, con la creazione di tutorial e rubriche che indirizzano i consumatori sugli usi alternativi e creativi degli ingredienti avanzati oppure su come dare una seconda vita agli imballaggi. “Non è solo una questione di efficienza – conclude Alessio Miliani – ma di responsabilità: significa assicurarsi un futuro sostenibile per i nostri figli, dove il cibo ha il giusto valore”. Una politica che per il dg di Fertitecnica Colfiorito non riguarda solo privati e Ong, ma anche le istituzioni nazionali e locali, affinché adottino strumenti ad hoc che arrivino alle scuole e alle famiglie.

Secondo i dati emersi dalla quarta Giornata internazionale sulla sensibilizzazione contro gli sprechi e le perdite alimentari, che ha riunito nella sede di Roma della Fao autorità della cooperazione internazionale e aziende private, ogni persona del mondo, in media, butta nella spazzatura 74 kg di cibo all’anno, ma non solo. Il 13% di tutto il cibo prodotto viene perso lungo la filiera produttiva prima ancora di raggiungere il consumatore, mentre un altro 17% viene sprecato nelle case, supermercati e ristoranti. Tutto questo mentre 735 milioni di persone soffrono la fame e, più in generale, 3,1 miliardi di persone, quasi metà della popolazione mondiale, non può permettersi una dieta pienamente bilanciata e sana.

Articoli correlati