9.7 C
Foligno
mercoledì, Novembre 5, 2025
HomeCulturaGiornate Fai, in 342 hanno visitato la caserma dei carabinieri di Foligno

Giornate Fai, in 342 hanno visitato la caserma dei carabinieri di Foligno

Pubblicato il 16 Ottobre 2023 15:01

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quattro novembre, la cerimonia a Foligno

In piazza Don Minzoni le celebrazioni per l'Unità nazionale e la giornata delle forze armate

Confcommercio Umbria celebra 5 aziende del Folignate: le foto dei premiati

A ricevere il riconoscimento le imprese Best Foods, l’Hotel Ristorante Fichetto, Norcineria Massatani, Pasticceria Muzzi e Righi. Aldo Amoni: “Sono l’anima autentica del nostro tessuto economico”

Menotre, dalla Regione stop alla concessione di Serrone

Quella del 12 ottobre è stata la prima delle autorizzazioni di prelievo a scadere e, il suo blocco da parte dell'Ente apre una nuova stagione per il torrente che nasce a Sellano. L'assessorato all'ambiente: "Volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati nella redazione di nuove autorizzazioni"

La caserma dei carabinieri di Foligno attira tanti curiosi. Sono stati 342, per la precisione, coloro che hanno scelto di entrare nelle stanze di Palazzo Clarici in occasione delle Giornate Fai d’autunno. Nell’appuntamento di domenica 15 ottobre, tra i “gioielli” scelti dalla delegazione di Foligno-Spoleto-Valnerina del Fai c’era anche la sede della Stazione e della Compagnia carabinieri della città della Quintana. E sono stati in molti a non voler perdere l’occasione di scoprire un luogo decisamente suggestivo, che può contare anche su stanze e spazi affrescati. Accolti dal comandante della Stazione, il maresciallo capo Valerio Morabito e dagli aspiranti ciceroni dell’Istituto economico e aeronautico “Scarpellini”, i visitatori hanno avuto la possibilità di poter ammirare gli affreschi che decorano i soffitti di alcune stanze, risalenti al periodo compreso tra il Settecento e i primi anni del Novecento, nonché la cappella con i dipinti realizzati da Gerardo Dottori, pittore perugino della corrente futurista, vissuto tra il 1844 ed il 1977, che ha realizzato l’opera nel 1924.

Articoli correlati