25.6 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeAttualitàSupporto didattico per 8 studenti disabili grazie a Penso positivo

Supporto didattico per 8 studenti disabili grazie a Penso positivo

Pubblicato il 31 Ottobre 2023 18:04

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Foligno-Terontola, nei weekend di maggio modifiche alla circolazione ferroviaria 

Previste cancellazioni, limitazioni e variazioni di percorso per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale programmati da Rete ferroviaria italiana. Interessata la tratta tra le stazioni di Ponte San Giovanni e Perugia

Sono otto gli studenti con disabilità che fino alla fine dell’anno scolastico potranno contare sul sostegno e sul supporto di figure qualificate messe a disposizione dall’associazione Penso positivo by Tommaso, nell’ambito del progetto avviato da Sandro Acciarini e Catia Borsellini, i genitori del giovane folignate venuto a mancare prematuramente nel 2022. Un progetto all’insegna dell’inclusività, che era stato annunciato lo scorso mese di febbraio – in concomitanza con la presentazione dell’associazione – e che, grazie all’ottima riuscita di diverse iniziative di beneficenza che hanno registrato il prezioso contributo di tanti cittadini, si è concretizzato con l’inizio del nuovo anno scolastico. Complici anche le convenzioni stipulate con due istituti cittadini: il liceo classico e delle scienze umane “Frezzi – Beata Angela” e l’Ipia “Orfini”. Appartengono a queste due scuole, infatti, i primi beneficiari dell’iniziativa: sette coloro che usufruiscono del servizio durante le lezioni mattutine ed uno nel pomeriggio attraverso un progetto domiciliare, per un totale di 112 ore mensili.

Ad affiancarli, come detto, personale specializzato: quello messo a disposizione dall’associazione di promozione sociale Parole e Colori di Trevi, presieduto da Valentina Antonelli. “Le nostre operatrici – ha dichiarato – lavorano tutto l’anno con la disabilità, aiutando i bambini. Quello che è mancato fino ad ora, però, è il sostegno ai giovani adolescenti e ai ragazzi, ecco perché abbiamo risposto subito e in maniera positiva alla richiesta di Catia e Sandro, offrendo la nostra professionalità ed entrando nelle scuole”.

“Poter aiutare i ragazzi a scuola era il nostro obiettivo più grande. E con gratitudine e orgoglio possiamo dire di esserci riusciti” ha detto con emozione Catia Borsellini, che ha aggiunto: “Per me è stato un regalo”. La mission, ora, è quella di ampliare la platea dei beneficiari: “Vorremmo aiutare più studenti possibile – ha proseguito – perché per loro e fondamentale avere una persona che li accompagni e li aiuti”. Fondamentali saranno, in questo senso, le donazioni. “In questi mesi abbiamo avuto la conferma che l’unione fa la forza ed è questa la nostra energia – ha dichiarato Sandro Acciarini -. Abbiamo ricevuto il sostegno e l’aiuto di tante persone, dai soci a quanti abbiamo incontrato in questo percorso. Ed è grazie ai fondi raccolti che siamo riusciti a finanziare il progetto. Come associazione, però, il nostro scopo è anche quello di creare una cultura dell’inclusione a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, non solo in quello della disabilità”.

Intanto, questo primo progetto all’insegna dell’inclusività è partito e la soddisfazione tra le dirigenti scolastiche coinvolte è grande. “Il bilancio di queste prime settimane è positivo – ha commentato Rosella Neri, alla guida del ‘Frezzi – Beata Angela’ -. Per la nostra scuola è stata una grande opportunità, perché le difficoltà sono tante”. “Si sta realizzando un sogno e Tommaso ci sta aiutando a farlo” le ha fatto eco Mariarita Trampetti, dirigente dell’“Orfini”, che ha aggiunto: “Aumentano le difficoltà delle famiglie che chiedono risposte alla scuola, ma la scuola non sempre riesce a dargliele. Solo nella nostra scuola ci sono 50 alunni con difficoltà di vario tipo e in quest’ottica Catia e Sandro ci hanno dato una grande mano. I nostri ragazzi si trovano benissimo, perché possono contare su operatori qualificati”.

Presente all’incontro anche la dirigente dell’Ite “Scarpellini”, Federica Ferretti, che si è detta disponibile ad entrare a far parte del progetto di supporto ai ragazzi con difficoltà. “Anche nel nostro istituto viviamo situazioni tragiche – ha detto – con alunni che non possono neanche contare sul sostegno della famiglia. Occorre trovare una soluzione per accompagnarli nel loro percorso: dobbiamo metterli in condizione di poterlo affrontare ma soprattutto devono sapere che hanno un futuro. Noi siamo pronti ad aprire le porte della nostra scuola”.

Tra i temi toccati, infatti, c’è stato anche quello dell’accompagnamento per i giovani che hanno concluso il ciclo di studi. Tema lanciato dall’assessore comunale all’Istruzione, Paola De Bonis, subito recepito da Sandro Acciarini e Catia Borsellini e condiviso dalle dirigenti scolastiche. “La scuola per questi ragazzi è un punto di riferimento, è relazione, ma finiti gli studi questo benessere viene a mancare. La mia richiesta è, dunque, quella di lavorare insieme anche in questo senso. L’amministrazione farà la sua parte”.

Tra le prossime iniziative che vedranno presente l’associazione che porta il nome di Tommaso Acciarini la prima San Francesco Marathon, in programma ad Assisi dal 3 al 5 novembre e la cena degli auguri con i soci e i sostenitori dell’associazione a palazzo Candiotti il primo dicembre. In cantiere, infine, la pubblicazione di un romanzo da parte di un gruppo editoriale specializzato opere scolastica per ragazzi dai 10 ai 16 anni con protagonista proprio Tommaso, per sensibilizzare i più giovani sul tema dell’inclusione. 

Articoli correlati