Ladri ancora in azione a Foligno. Ai colpi messi a segno nelle scorse settimane, se n’è aggiunto un altro, compiuto intorno alle 2.45 di lunedì 27 novembre. Ad essere preso di mira, questa volta, un negozio di scarpe in via Umberto I. Ad entrare in azione sarebbero state almeno due persone, arrivate da via Pignattara, che, con il volto coperto, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, portando però via solo un centinaio di euro in monete. Prima di segare le inferriate e forzare la porta d’ingresso del negozio, i malviventi si sono anche preoccupati di non essere ripresi dalle telecamere presenti lungo la via: servendosi di una torcia avrebbero abbagliato la visuale di ciascuna telecamera, per poi oscurarla con del nastro adesivo utilizzando una scala. Portato a termine il furto, i ladri si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce. Sul caso indagano i carabinieri della locale Compagnia, diretta dal maggiore Giuseppe Agresti, dopo la denuncia sporta dai titolari dell’attività. Al misero bottino ha, però, fatto da contraltare l’ingente danno arrecato al negozio, che si aggira intorno a qualche migliaio di euro. Sale la preoccupazione dei commercianti folignati: sembrerebbe, infatti, che negli ultimi giorni siano state diverse le attività prese di mira da ladri, anche nella zona di via Umberto I.
Intanto, secondo quanto si apprende, nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 novembre lungo la statale “Flaminia”, tra Trevi e Campello sul Clitunno, i carabinieri hanno intercettato una macchina sospetta con a bordo tre persone. L’auto, risultata rubata a metà novembre ad Umbertide, sarebbe poi stata abbandonata lungo la strada e i tre occupanti si sarebbero dileguati nelle vicine campagne. All’interno della vettura rinvenuti arnesi da scasso e un registratore di cassa sottratto da un bar di Campello. A seguire le indagini i militari della Compagnia di Spoleto, che hanno effettuato tutti i sopralluoghi e recuperato la refurtiva. L’ipotesi è che siano diversi i gruppi in azione in questo periodo. Episodi simili a quanto avvenuto tra Trevi e Campello, si sarebbero verificati anche in altre aree dell’Umbria, come quelle del Tuderte e del Tifernate.