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Salvini visita l’Omcl. Cisl: “Mancano 35 assunzioni”

Pubblicato il 8 Febbraio 2024 14:53

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Visita del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, all’impianto di manutenzione ciclica locomotive (Omcl) Trenitalia di Foligno. L’occasione è stata l’avvio dei lavori di riqualificazione della tratta dell’ex Ferrovia centrale umbra che collega Perugia Ponte San Giovanni e Terni. Una visita, quella folignate, che per il segretario regionale Fit Cisl dell’Umbria, Fabio Ciancabilla, “rappresenta, al netto di altre valutazioni relative al periodo elettorale, il giusto riconoscimento per i risultati che l’impianto manutentivo di Foligno ha finora conseguito”.

“I dati produttivi dell’Omcl – ha sottolineato a questo proposito il sindacalista – sono i migliori tra gli impianti di manutenzione nazionali e del tutto competitivi con l’industria privata del settore”. Tutto ciò, secondo Fabio Ciancabilla, è testimoniato dalla scelta della Regione Umbria di far fare la manutenzione dei suoi 4 Minuetti – che Trenitalia utilizza dai primi anni duemila per tratte suburbane, interurbane e regionali – nello stesso impianto manutentivo folignate”. Per il segretario regionale della Fit Cisl dell’Umbria, un risultato dovuto all’impegno dei lavoratori ma anche allo stesso sindacato e alle altre organizzazioni “che hanno saputo valorizzare i loro sforzi, riuscendo ad ottenere accordi sindacali mirati alla produttività e al raggiungimento degli obiettivi aziendali, in cambio di un turn over ininterrotto dei posti di lavoro e di investimenti, come l’avvio della gara per l’assegnazione di lavori di riqualificazione del layout dell’Omcl, per circa 48 milioni di euro, che permetterà all’impianto folignate anche la manutenzione di treni bloccati come i Pop e i Jazz”.

Portato a casa questo riconoscimento, la Fit Cisl si dice però pronta ad andare avanti nel proprio percorso sindacale, “continuando – sottolinea Ciancabilla – a rivendicare un maggior sforzo da parte di Trenitalia per quanto riguarda le assunzioni”. Secondo l’organizzazione sindacale, infatti, al netto del turn over mancherebbero circa 35 assunzioni: l’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 315 unità rispetto alle attuali 280. Intanto giudica positivamente la riqualificazione della rete ex Ferrovia centrale umbra, che “permetterà – sottolinea Ciancabilla – al trasporto pubblico locale umbro di compiere un vero e proprio passo in avanti, sia dal punto di vista degli standard di sicurezza che dello sviluppo della rete ferroviaria in generale, anche portando il trasporto pubblico locale sotto la gestione di un unico operatore, che la Regione Umbria ha individuato in Trenitalia, così da poter garantire dei miglioramenti sia dei servizi che delle condizioni di lavoro dei lavoratori coinvolti”.

Dalla Fit Cisl, però, anche un monito rispetto all’ipotesi di privatizzazione del Gruppo Ferrovie dello Stato. “Il sindacato – dichiara su questo fronte il segretario regionale – è nettamente contrario a questa ipotesi, in quanto i dati produttivi, i bilanci e i servizi non giustificano la reale necessità di una scelta tale”.

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