Sostenibilità ambientale, economica e sociale, attenzione alle fragilità ma anche alle aree periferiche del territorio folignate, come frazioni e quartieri e al welfare culturale. E ancora, un occhio particolare alla sicurezza, definita vera e propria “emergenza”, e ai servizi sanitari. Sono le priorità tracciate da Foligno 2030, laboratorio di partecipazione civica nato nel 2019 e che nella legislatura ormai in scadenza conta un consigliere comunale: si tratta di Mario Gammarota, che ha deciso di ridiscendere in campo anche per la prossima tornata elettorale. Insieme a lui, all’interno della lista Foligno 2030, altri 23 candidati. Numeri alla mano, 16 donne e 8 uomini. “Una lista che vanta un’ampia componente femminile” spiegano dal gruppo ma anche che “rappresenta al meglio molte zone della città, diverse professionalità, differenti ambiti di azione e di interesse”.
“Il nostro – ha spiegato il presidente di Foligno 2030, Simone Bellucci – è un laboratorio civico che non ha partiti all’interno e che ha dei valori fondanti che sono quelli della sinistra e che vengono pienamente rappresentati nella figura di Mauro (Masciotti, ndr): accoglienza nei confronti degli ultimi, egualità, unità e cura della città che è mancata in questi cinque anni”. Entrando nel merito dei punti programmatici, Bellucci ha richiamato, tra le altre cose, l’attivazione di “una campagna forte su frazioni e quartieri che purtroppo in questi ultimi cinque anni – ha sottolineato – sono rimasti spesso lasciati da parte da un’amministrazione che si è mostrata chiusa e che non ha voluto parlare alla città”. Obiettivo dichiarato quello di “guardare a tutto il territorio e stringere legami forti con tutte le parti della città e con un ruolo economico e sociale per tutti e servizi e ascolto delle esigenze di tutta la città” evitando che ci siano “cittadini di serie a di serie b”.
Concetto, questo, richiamato anche da Mario Gammarota. “Vogliamo spazzare via questo metodo di governo della città. In questi cinque anni – ha detto – ho portato in consiglio diverse critica segnalate dai cittadini delle frazioni e dei quartieri: gran parte dei problemi non sono stati risolti – ha detto – e se ne sono aggiunti degli ulteriori”. Non ultimo il caso di San Giovanni Profiamma. “Dopo tre anni di richieste e a tre settimane dalle elezioni – ha detto – stanno mettendo i dossi chiesti a gran voce ma in postazioni diverse da quelle che il comitato dei serpenti aveva richiesto: questo perché anche all’interno delle serie b, ci sono cittadini di serie a e altri di serie b. Non è così che si governa una città – ha quindi ribadito -: dobbiamo urlare a gran voce lo slogan ‘Uniamo Foligno’ e sarà, insieme alla partecipazione, il metodo che la coalizione progressista guidata da Mauro Masciotti intende mettere in campo”.

A confluire all’interno di Foligno 2030 anche i Civici Umbri. “A Foligno abbiamo trovato un mondo civico molto ampio – ha commentato Umberto Bonetti -, ma in particolare in Foligno 2030 dove c’è un’aderenza totale ai valori che noi rappresentiamo, a partire dalla sostenibilità che non deve essere solo ambientale, ma anche sociale ed economica: la promozione di uno sviluppo giusto, dove non ci possono essere cittadini appartenenti a campionati diversi. Crediamo molto in questo progetto, perché crediamo che il civismo sia un nuovo modo di fare politica in nome della propria comunità”.
Presente anche il candidato sindaco Mauro Masciotti che ha sottolineato la “freschezza” delle liste civiche della coalizione progressista “che – ha dichiarato – rappresentano un movimento che sta crescendo, giorno dopo giorno, per la nostra città. Stiamo portando avanti un progetto che va anche al di là dell’importantissima e fondamentale elezione del nuovo sindaco di Foligno: sento quell’energia positiva che ci sta portando a pensare ad un nuovo modo di fare politica, di pensare ad una comunità di cittadini. Quello che stiamo chiedendo a tutti e a noi stessi è un’idea nuova di impegno e di condivisione di un percorso che deve andare assolutamente a spezzare delle modalità che non possono appartenere ad una città che deve pensare al bene comune di tutti. Stiamo lavorando tantissimo sulle periferie, che non sono solo quelle territoriali ma anche quelle umane, che sono mancanti sotto tanti punti di vista”.
I CANDIDATI DI FOLIGNO 2030:
Elisa Bagatti
Simone Bellucci
Chiara Bordoni
Teresa Corea
Chiara Corica
Layla Crisanti
Francesca Epifani
Fabio Fantauzzi
Pietro Felici
Matilde Florean
Mirko Gammaidoni
Mario Gammarota
Luca Giampaoli
Alessandra Marini detta “Sandra Marini”
Roberta Mattioli
Eleonora Mesca
Anna Nusdorfi
Anna Maria Paci
Valerio Palini
Alessandra Pia Paternostro detta “Alessandra Paternostro”
Liramalala Rakotobe Andriamaro detta “Lira”
Maria Vittoria Saffioti
Andrea Tocci
Pamela Toni