Stefano Zuccarini è stato proclamato sindaco. All’indomani del turno di ballottaggio che ha visto il candidato del centrodestra trionfare su quello del centrosinistra Mauro Masciotti, l’Ufficio centrale elettorale ha proceduto alla sua proclamazione. È quanto messo nero su bianco nella mattinata di martedì, nel corso della riunione dell’Ufficio presieduto da Marta D’Auria che si è tenuta a palazzo comunale. Lo stesso Ufficio che procederà inoltre a convalidare gli eletti in consiglio comunale. Nel frattempo però la partita elettorale potrebbe non chiudersi qui. Già, perché anche in virtù della riunione di martedì mattina, il centrosinistra starebbe pensando a un possibile riconteggio dei voti, mangari appellandosi anche al Tar per una loro verifica. Tra Stefano Zuccarini e Mauro Masciotti – lo ricordiamo – il distacco è stato solamente di 27 voti e, secondo quanto trapela, la coalizione progressista vorrebbe analizzare a fondo possibili “criticità” emerse in qualche sezione. Sin qui, quello che è certo, è che i verbali parlano di 9 schede contestate e 269 nulle. Ma, proprio per non lasciare nulla al caso, dopo la riunione della commissione elettorale di martedì mattina, dal centrosinistra stanno pensando di verificare a fondo i verbali delle 55 sezioni, magari in quello che è il secondo step burocratico post voto, ovvero la riunione della commissione elettorale circondariale di Spoleto. “Nel rispetto di quanti ci hanno votato – dicono dalla coalizione guidata da Mauro Masciotti – vogliamo valutare bene se e come procedere, qualora ce ne fosse bisogno”. L’ultima strada da prendere in considerazione potrebbe essere il ricorso al Tar per riconteggiare le schede. Decisiva, su questo fronte, dovrebbe essere una riunione che si dovrebbe tenere questa sera.
CONSIGLIO COMUNALE – Questa dovrebbe essere invece la composizione del futuro consiglio comunale. La quota più corposa spetterà alla coalizione vincitrice, che potrà contare su 15 sedute contro le 9 della minoranza. Numeri alla mano, la maggioranza sarà composta da 6 esponenti di Fratelli d’Italia, ossia Marco Cesaro, Giuseppe Galligari, Alessandra Leoni, Tiziana Filena, Leonardo Pacini e Valentina Gualdoni; 3 della Lega: Michela Giuliani, Decio Barili e uno tra Riccardo Polli e Mauro Malaridotto entrambi con 191 voti portati a casa; 3 di Forza Italia: Riccardo Meloni, Barbara Di Nicola e Daniela Flagiello; 2 della lista Stefano Zuccarini Sindaco: Nicola Badiali ed Elisabetta Ugolinelli; e un solo nome per Più in Alto: si tratta di Lorenzo Schiarea. Nove invece, come detto, i rappresentanti di opposizione, a cominciare dal candidato sindaco Mauro Masciotti, che dovrà ora scegliere il gruppo al quale iscriversi tra quelli che lo hanno sostenuto. A lui si affiancheranno, poi, 4 esponenti del Partito Democratico, e cioè Rita Barbetti, Maura Franquillo, Mario Bravi e Giorgio Gammarota. Un solo rappresentante, invece, per Foligno Domani con Tommaso Feliziani, Foligno in Comune con Diego Mattioli, Movimento 5 Stelle con David Fantauzzi e Patto x Foligno con Maria Frigeri. Fuori dai giochi, invece, il candidato sindaco di Alternativa popolare, Enrico Presilla, escluso a seguito dell’apparentamento tra Moreno Finamonti con la Voce di Foligno e la coalizione progressista.