Mani alzate al cielo e un grande “grazie” a chi ha teso loro la mano. Un video di pochi secondi che racconta l’impresa realizzata dal gruppo Facebook “Foligno che Fiotta”, quella cioè di una raccolta fondi in favore dell’Agape Mitaboni School di Nairobi, in Kenya, che il presidente Fabio Ciancabilla ha consegnato personalmente e a mano al preside della scuola che accoglie 83 bambini.
E sono stati proprio quei bambini e quelle bambine che, con indosso la loro divisa scolastica, hanno alzato le mani al cielo e gridato un “thank you” a chi, dall’altro continente, ha pensato a loro, al loro benessere e alla loro istruzione. Sì, perché i fondi raccolti da “Foligno che Fiotta” copriranno per un mese le spese scolastiche e alimentari dei piccoli studenti.
“Un’esperienza che segnerà per sempre la mia vita”: questo il commento del presidente Ciancabilla, dopo aver incontrato il preside, a cui ha consegnato anche la maglietta di “Foligno che Fiotta”, e gli alunni dell’Agape Mitaboni School. Un’esperienza che per Fabio Ciancabilla “tutti noi del mondo occidentale – ha dichiarato – dovremmo fare per riflettere sul senso e sulla corretta applicazione della giustizia sociale”.
Ad abbracciare il progetto, accompagnato dallo slogan “Aiutiamoli a casa loro”, sono stati gli iscritti al gruppo Facebook, che hanno così contribuito alla raccolta fondi pensata per aiutare chi è meno fortunato, così come avvenuto anche in altre occasioni in passato.
“Questa volta, però – fanno sapere dal gruppo -, lo sforzo è giunto fino in Kenya”, grazie all’iniziativa avviata in occasione di un viaggio programmato dallo stesso Ciancabilla, che si è impegnato a consegnare personalmente il denaro e le derrate alimentari, rassicurando così i tanti donatori che i fondi sarebbero arrivati con certezza a chi ne aveva bisogno. Donatori ai quali, ora, va anche il grazie di Fabio Ciancabilla per la fiducia manifestata “al fine di rendere – ha detto – la vita meno dura per qualche giorno a dei bambini africani meno fortunati di noi”.