Dalla medicina tradizionale a quella quantistica passando per l’intelligenza artificiale. È il fil rouge che accompagna l’edizione 2024 del Festival di medicina integrata, in programma a Foligno da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Un’edizione che la presidente dell’associazione Dolce Mente, Cristiana Mariani, apostrofa come la più internazionale e ricca di sempre tra conferenze, workshop teorici e pratici e anche, novità di quest’anno, performance artistiche, ospitati tra l’Oratorio del Crocifisso e palazzo Candiotti.
In numeri, 33 relatori, l’80% dei quali provenienti da fuori regione e anche da fuori Italia, con presenze da Gran Canaria e dalla Polonia. Ma con un’anteprima dedicata alla città. Coordinata da Luca Bellagamba, vedrà protagoniste le associazioni che operano sul territorio, “che – ha sottolineato Mariani – sono tantissime e coprono spazi importanti in cui la sanità non sempre riesce ad arrivare, fornendole un grande sostegno”. Da qui l’idea di fare rete, “perché – prosegue la presidente di Dolce Mente – collaborare e mettersi insieme significa crescere, riuscendo a risparmiare anche tempo e denaro”. A segnare quest’anteprima sarà, nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre, alle 16, un incontro dal titolo “Sostenere chi cura, la comunicazione nella cura”, che vedrà relatrice d’eccezione la dottoressa Anna De Santi dell’Istituto superiore di sanità. Accanto a lei, poi, la presidente di Persefone, Anna Maria Paci, e il dottor Sandro Fratini, che interverrà sulla “sanità malata”.
Ma l’edizione 2024 del Festival di medicina integrata si caratterizzerà anche per un focus sul Parkinson: lo farà con il laboratorio di danza inclusiva “Esserci” di Lucia Guarino (venerdì 4 ottobre, ore 16.30) e con le tecniche di meditazione per la gestione dello stress psicofisico e movimento consapevole di Michele Branca (domenica 6 ottobre). “Vogliamo aprirci – ha dichiarato a questo proposito Cristiana Mariani – a quelle patologie degenerative che riguardano la vita che si allunga. Dobbiamo aprire la mente alla medicina non convenzionale – ha quindi sottolineato – aiutando il nostro sistema sanitario, ma anche noi stessi perché così facendo potremmo ammalarci meno”.
Tra le novità pronte per essere presentate a Foligno il biomagnetismo con la dottoressa Nadia Ortolani, “già molto praticato all’estero anche negli ospedali, ma che in Italia ha iniziato a prendere piede solo da un paio d’anni” ha dichiarato Mariani. E poi spazio alla fitoterapia e all’omeopatia con “due punti di riferimento del nostro territorio” ha annunciato, riferendosi a Massimo Bartoli e Pindaro Mattoli. Ma anche alla psicologia e alla psichiatria con professionisti del settore, come Valeria Pasqualoni, neuropsichiatra specializzata nei problemi dell’adolscenza che parlerà anche di intelligenza artificiale; alla medicina quantistica di cui si occuperà Alberto Lori, esperto di quantistica applicata alla vita; e all’agopuntura con l’influencer Tommaso Guido. Di intelligenza artificiale parleranno, poi, Luca Sebastiani con riferimento alle sue applicazioni all’odontoiatria; e, direttamente dalla Polonia, Massimo Raponi.
Per la prima volta, poi, saranno proposte performance artistiche: sabato con il concerto di mantra e arpa di Alex di Cicco Pucci; e domenica con “Luce”, spettacolo interattivo a cura di Lavinia Pinchi (in arte Tilde). Al piano terra di palazzo Candiotti troverà, invece, posto uno spazio espositivo. Non sono previste, invece, prenotazioni agli eventi.
“Siamo grati agli organizzatori perché hanno scelto Foligno per questo Festival – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Alessandra Leoni – che combina aspetti medici e culturali, offrendo momenti di conoscenza e confronto grazie al suo ricco programma. È, inoltre, per questa città un’occasione di promozione dei suoi bellissimi spazi per chi verrà da fuori”.