Sono finiti in manette i quattro nordafricani che nella notte tra il 23 e il 24 agosto scorso avevano aggredito un tunisino in piazza Matteotti, nel centro storico di Foligno, colpendolo anche con una catena di quelle utilizzate per legare le biciclette. Nella mattinata di lunedì 4 novembre, infatti, gli agenti del commissariato di via Garibaldi, in collaborazione con gli equipaggi del Reparto prevenzione crimine “Umbria-Marche”, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Spoleto su richiesta della Procura della Repubblica di Spoleto. I quattro erano stati identificati fin da subito dagli agenti folignati agli ordini del vice questore aggiunto Adriano Felici, grazie alle testimonianze delle persone che erano presenti al momento del pestaggio ma anche attraverso le immagini del sistema di videsorveglianza che si trova in quell’area.
Ricapitolando i fatti di quanto avvenuto quella notte, la vittima era stata aggredita violentemente due volte, a pochi minuti l’una dall’altra. Secondo quanto verificato attraverso le telecamere, il tunisino, già ridotto in stato di semi-coscienza dopo la prima aggressione, era stato nuovamente raggiunto dal gruppetto di nordafricani che aveva continuato ad inveire con furia nei suoi confronti, colpendolo con violenti calci al capo e scagliandogli contro anche alcune bottiglie di vetro. Soccorsa dai sanitari, la vittima aveva riportato lesioni inizialmente giudicate guaribili in una trentina di giorni. Ma le policontusioni e le fratture alle ossa nasali e all’ulna destra che gli sono state diagnosticate hanno determinato un aggravamento della prognosi passato da uno a tre mesi.
Sulla scorta degli elementi probatori raccolti dagli investigatori del commissariato di Foligno, la Procura della Repubblica di Spoleto ha quindi richiesto al giudice per le indagini preliminari l’adozione del provvedimento cautelare che, come detto, è stato accolto. Tutti rintracciati, i quattro nordafricani sono così finiti in manette e portati in carcere a Spoleto.