Da viale Firenze a via Piave, zone interne comprese, da Cave fino alle frazioni di montagna, sono numerose le aree del territorio folignate prese di mira dai ladri in queste ultime settimane. Non passa giorno, infatti, che non venga segnalato un furto o un tentato furto in città, compiuti in assenza dei proprietari e qualche volta incuranti del fatto che in casa ci sia qualcuno. E ad ogni segnalazione non è strano che facciano eco testimonianze di episodi simili, vissuti in prima persona o da altri familiari, amici o vicini di casa. Così come non passano inosservati i tanti cartelli che stanno spuntando fuori dalle abitazioni per segnalare la presenza di sistemi di videosorveglianza e il pattugliamento costante di volanti della polizia. Settimanalmente infatti, come disposto – tra l’altro – dalla Questura di Perugia, il territorio folignate è interessato da servizi straordinari di controllo. Servizi che si sono ulteriormente rafforzati dall’inizio dello scorso mese di novembre e che vedono in prima linea, oltre agli agenti del locale commissariato, diretto dal vice questore aggiunto Adriano Felici, anche i colleghi del Reparto prevenzione crimine Umbria Marche. Pattuglie extra, dunque, per battere palmo a palmo la città, scoraggiando possibili malintenzionati. E così sarà anche per le prossime settimane.
L’ultimo furto segnalato in ordine di tempo sarebbe avvenuto nella mattinata di giovedì 5 dicembre nella frazione di Vionica: subito tra i residenti della montagna è partito il tam-tam attraverso le chat degli smartphone. E, proprio in montagna, gli abitanti stanno cercando di prendere provvedimenti. Nei prossimi giorni è infatti in programma un incontro tra gli abitanti della Val Menotre e i carabinieri, per fare il punto della situazione e capire come fare sinergia per poter arginare un fenomeno che sta prendendo delle pieghe preoccupanti. Già, perché proprio la Val Menotre è tra le zone più colpite: nell’ultimo periodo diversi i colpi messi a segno, ad esempio, tra Ponte Santa Lucia e Scopoli, ma anche a Casenove e aree limitrofe.
Il periodo che da novembre arriva fino a Natale risulta, infatti, quello più critico dell’intero anno, complice il fatto che già a metà pomeriggio, quando le persone sono ancora al lavoro o fuori per qualche acquisto in vista delle feste, è già buio e dunque per i ladri è più facile agire indisturbati. La fascia più critica è quella che va orientativamente dalle 17 alle 20. Ad agire non sarebbe sempre lo stesso gruppo, ma più batterie che si muoverebbero random sul territorio. Non si tratterebbe, inoltre, di gente del posto ma di ladri in trasferta, provenienti presumibilmente da altre regioni del Centro Italia, come il vicino Lazio. Gruppi che, una volta arrivati a destinazione, si fermerebbero sul territorio per qualche giorno, mettendo a segno più colpi. Un copione, questo, che sembrerebbe ripetersi in maniera identica anche in altre zone del territorio regionale, da Spoleto a Gubbio, solo per citarne alcune.
La sensazione, comunque, non sembrerebbe di un incremento dei furti rispetto al passato, quanto di un fenomeno che purtroppo ciclicamente si ripete. Importante, dunque, per provare a ridurre al minimo i rischi assicurarsi, quando si esce di casa, di aver inserito, laddove presenti, sistemi di allarme e di aver chiuso correttamente finestre e porte, anche quando si tratta di assenze brevi. Intanto, tornando ai controlli messi in campo dalla polizia, l’ultimo bilancio stilato dalla Questura di Perugia sul territorio folignate parla di sette posti di controllo tra il centro e la periferia con l’identificazione di 91 persone e la verifica di 47 veicoli.