Sono stati i furti in abitazione a monopolizzare il vertice folignate sulla sicurezza. Quello, cioè, convocato in città nel pomeriggio di martedì 10 dicembre dal prefetto di Perugia. Armando Gradone ha, infatti, scelto Foligno per la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, sottintendendo così una particolare attenzione per la situazione attuale in città. Sebbene, infatti, per gli addetti ai lavori non ci si trovi di fronte ad un incremento del fenomeno rispetto agli anni passati, che nel periodo autunno inverno purtroppo risulta più marcato, i numerosi furti o tentati furti segnalati in città nelle scorse settimane, dal centro storico alla montagna, hanno determinato una nuova ulteriore stretta da parte delle forze dell’ordine.
L’incontro di martedì, che aveva all’ordine del giorno l’esame dell’andamento della criminalità nel territorio e delle esigenze di ottimizzazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica soprattutto nel periodo delle festività natalizie, si è infatti concluso con la decisione di intensificare ulteriormente i controlli, attraverso un piano interforze. Tant’è che a sedere al tavolo folignate c’erano, oltre al prefetto e al sindaco Stefano Zuccarini, anche il questore di Perugia, Fausto Lamparelli – che da lunedì, però, lascerà il posto al collega Dario Sallustio, in arrivo dalla Questura di Vicenza -, il comandante provinciale dei carabinieri, Sergio Molinari, e quello della guardia di finanza, Carlo Tomassini. E ancora il dirigente del commissariato di Foligno, Adriano Felici, il comandante della Compagnia dei carabinieri, Antonello Maria De Sanctis, e la comandante della polizia locale, Simonetta Daidone.
Come detto, dunque, la strategia adottata è quella di fare rete tra le diverse forze dell’ordine, così da battere palmo a palmo l’intero territorio, con particolare attenzione alle zone che nelle ultime settimane sono risultate più sensibili sul fronte dei furti. Diversi, ad esempio, gli episodi denunciati nella zona di viale Firenze, così come in quella di via Piave, aree interne comprese. Così come non sarebbero state risparmiate le frazioni, da Cave a Capodacqua, fino ad arrivare a Ponte Santa Lucia e Vionica, nella montagna folignate.
Intanto il sindaco Zuccarini ha annunciato l’installazione di 25 nuove telecamere: si tratta del terzo stralcio del sistema di videosorveglianza integrata di cui si sta dotando la città. Terzo stralcio che vedrà un investimento di risorse pari a 290mila euro. I lavori saranno affidati entro fine anno per essere conclusi in primavera, ha fatto sapere il primo cittadino folignate attraverso i social, spiegando come le zona interessate saranno i principali snodi, le rotatorie a maggiore densità di traffico e le aree periferiche come la Paciana, il Parco Hoffman, la zona del cimitero e viale Firenze.
In particolare, sei telecamere “smart city” potranno effettuare statistiche e analisi del traffico, conteggiare i veicoli a fini statistici, verificare la densità della circolazione, regolare i flussi semaforici e segnalare eventuali blocchi ed ostacoli. Altre sei, invece, per il controllo del territorio e la lettura targhe a fini di controllo amministrativo. Due telecamere ‘“lettura targhe Servizio Centrale Nazionale Targhe e Transiti” saranno posizionate in nodi stradali d’ingresso e uscita dalla città, d’interesse per la Polizia di Stato, collegate alla piattafoma nazionale del Ministero dell’Interno. Le atre undici, infine, saranno installate in siti d’interesse ai fini della sicurezza e controllo del territorio, con funzioni avanzate di analisi, gestite dalla Polizia Locale.