19.8 C
Foligno
venerdì, Ottobre 31, 2025
HomeAttualitàCarenza di personale all’Usl 2, la Uil Fpl chiede assunzioni e potenziamento...

Carenza di personale all’Usl 2, la Uil Fpl chiede assunzioni e potenziamento delle strutture

Il gruppo aziendale del sindacato parla di una situazione “ormai insostenibile” e si appella alla Regione: “Piano shock per rimettere al centro la sanità e i lavoratori, fornendo un servizio basilare per i cittadini”

Pubblicato il 29 Gennaio 2025 19:03 - Modificato il 30 Gennaio 2025 15:02

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Nascondevano in casa più di un chilo di cocaina e crack: in manette due 20enni

A far scattare i controlli dei carabinieri i movimenti sospetti di uno dei due giovani, fermato in centro a Foligno. Beccato con cinque involucri di droga, i militari hanno esteso la perquisizione anche nell’abitazione, dove hanno trovato il complice

Furto di rame all’Oma, portato via materiale per quasi 10mila euro

L’episodio nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre in un’officina di via Bianca collegata allo stabilimento di via Cagliari. In corso le indagini della polizia per risalire ai responsabili del colpo

Vigili del fuoco, “potenziare il comando di Perugia e i distaccamenti di Foligno e Città di Castello”

Pronta ad arrivare in consiglio regionale la mozione di Letizia Michelini (Pd) per avere anche più organico. L’appello al governo dell’Umbria: “Garantire maggiore sicurezza e un servizio di soccorso efficiente”

Parla di “una delle crisi più gravi della sua storia” il gruppo aziendale Usl Umbria 2 Uil Fpl a proposito della situazione registrata all’interno dell’azienda sanitaria locale, alle prese con “una carenza di personale ormai insostenibile”. Per il sindacato non si tratta del “risultato di un’emergenza” quanto “di scelte mancate e di una programmazione insufficiente da parte della Regione Umbria negli ultimi anni”.

Ed è proprio all’Ente di palazzo Donini, da poco rinnovato, che si rivolge. “È il momento di chiudere la fase della propaganda elettorale e di aprire quella della concretezza e dei risultati” fanno sapere in una nota dalla Uil Fpl, chiedendo “un piano shock per rimettere davvero al centro la sanità e le lavoratrici e i lavoratori che vi operano, fornendo un servizio basilare per i cittadini”. Tra le criticità lamentate e non nuove alle cronache, soprattutto dopo il post Covid, “carichi di lavoro insostenibili e malcontento crescente” che, sottolineano, “gli operatori si trovano a gestire quotidianamente”. Carichi di lavoro che, ribadiscono dalla Uil Fpl, derivano dalla mancanza di personale sia tra medici e che infermieri e operatori sanitari.

Tra le conseguenze denunciate “turni massacranti, straordinari non retribuiti, e l’impossibilità di garantire un adeguato equilibrio tra lavoro e vita privata stanno logorando gli operatori, con un malcontento che si diffonde sempre più rapidamente”. Per il sindacato, dunque, un “clima di esasperazione” che “non si limita a colpire il personale, ma si riflette anche sulla qualità dei servizi offerti alla popolazione. Tempi di attesa sempre più lunghi – specificano – e un’assistenza frammentata hanno alimentato il disagio degli utenti, creando un circolo vizioso: la frustrazione dei cittadini spesso sfocia in aggressioni verbali e, in alcuni casi, fisiche nei confronti del personale sanitario, già provato da condizioni di lavoro estenuanti”.

Da qui, dunque, l’appello a “interventi immediati per il reclutamento di nuovo personale, per garantire condizioni lavorative dignitose e per migliorare l’organizzazione dei servizi sanitari”. “Investire nella sanità pubblica – concludono – non è solo un dovere etico, ma una necessità per garantire il diritto alla salute e la sostenibilità del sistema. Occorre un piano straordinario per l’assunzione di personale, il potenziamento delle strutture e l’ascolto delle richieste di chi ogni giorno lavora in prima linea per garantire cure ai cittadini. La comunità, i professionisti sanitari e i cittadini attendono risposte, perché la salute non può aspettare”.

Articoli correlati