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Carnevale di Sant’Eraclio, il maltempo fa slittare l’ultima sfilata

Rinviato a domenica 9 marzo l’appuntamento con il terzo corso mascherato dell’edizione 2025, quando si terrà anche lo spettacolo pirotecnico “La gabbia di fuoco” e verrà assegnato il trofeo “Afio Pace”

Pubblicato il 2 Marzo 2025 13:40 - Modificato il 5 Marzo 2025 16:41

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Dopo due domeniche dal sapore primaverile, in cui grandi e piccini sono riusciti a vivere a pieno le atmosfere carnevalesche, il maltempo costringe ad un rinvio il terzo e ultimo appuntamento con la grande festa di Sant’Eraclio, la più antica dell’Umbria. A poche ore dall’inizio della sfilata in programma alle 15 di domenica 2 marzo, infatti, gli organizzatori del Carnevale dei ragazzi sono stati costretti ad annullare l’evento.

Come detto, però, si tratta solo di un rinvio. Coriandoli e stelle filanti torneranno a colorare le strade e la piazza principale di Sant’Eraclio domenica 9 marzo. Solo sette giorni di attesa, dunque, prima che le splendide creazioni allegoriche, realizzate dai sei cantieri, tornino a far sfoggio della loro maestosità, tra la musica e le coreografie dei gruppi mascherati: “Dall’Oriente col trattore”a “Non aprite quel cancello”, da “La mia grossa grassa sanità privata” a “I Pirati” e fino ad arrivare a “Willy Wonka e la Fabbrica del Divertimento” e “Intelligenza Artificiale”.

Come di consueto, poi, in occasione dell’ultimo corso mascherato verrà attribuito il premio “Alfio Pace”, al termine della terza valutazione della giuria. Ma non solo. Anche quest’anno, infatti, tornerà la “Gabbia di Fuoco”, lo spettacolo pirotecnico che a partire dalle 19.30 illuminerà il cielo sopra la frazione folignate. Nel frattempo, fino a martedì 4 marzo, sarà possibile continuare a degustare i piatti dell’Osteria del Carnevale in via Gentile da Foligno, realizzati dalle sapienti mani dello chef Alberto Alessi.

Intanto sono stati annunciati i vincitori del concorso nazionale di poesie “Storie e magie del Carnevale”. Con 180 punti la poesia “Il Carnevale di Venezia” di Aldo Ronchin di Treviso si è aggiudicato il primo posto della sezione Adulti, seguito da “Il Carnevale tra le Stelle” di Antonio Rauso di Pistoia e da “Pierrot” della bolognese Roberta Lipparini. Per la sezione dialettale, invece, a conquistare la vetta della classifica è stata la poesia “Malarse de Allegria” di Alma Masè di Trieste con 165 punti, seguita da Santa Vetturi di Bari con il componimento “La masckarate” e da Teresa Blasi di Matera con “Sopplk a Sand’Andun Abbat”. Per la sezione Giovani il premio speciale è andato a Diego Todone di Udine.

Menzioni speciali per la sezione Adulti sono andate a Calogero La Rocca (Agrigento) a Maria Grazia Pontani e Flavia Scebba (Perugia) a Roberto Rostin (Pordenone) a Monica Schiaffini (Genova) e a Marisa Valloscuro (Ancona); per la sezione dialetto ad Adriano Benedetti, Claudio Bianchini, Giorgia Romagnoli (Perugia) a Franco Bonatti (Brescia) a Calogero La Rocca (Agrigento) e a Alma Mase (Trieste).

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