Un successo rinnovato anche in questo 2025 per l’associazione “Le tre cannelle” di Sant’Eraclio, che anche quest’anno è tornata a promuovere la vendita di uova di Pasqua per poi devolvere il ricavato in beneficenza. Un successo anche perché, come spiegano gli organizzatori della Festa della pecora, la risposta della comunità non si è fatta attendere. Poco meno di 1.500 euro i fondi raccolti che il sodalizio guidato da Manuel Bosi ha deciso di devolvere all’Associazione italiana persone down (Aipd). Lo scorso 5 maggio, dunque, la consegna di un assegno da 1.449,48 euro al presidente della sezione perugina dell’Associazione persona down, Ferdinando Valloni, che ha espresso massima riconoscenza nei confronti de “Le tre cannelle”, sottolineando quanto l’attenzione nei confronti degli altri sia un aspetto fondamentale delle attività svolte dall’associazione stessa. Quest’anno, però, l’iniziativa ha rappresentato, di fatto, una doppia occasione di beneficenza. Le sorprese presenti all’interno delle uova di Pasqua, infatti, sono state realizzate dal Centro socio-riabilitativo “La Serra” di Borroni, a cui l’associazione “Le tre cannelle” ha fatto una donazione di 700 euro. Da parte sua, il presidente Bosi ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra le associazioni e gli enti del territorio, ringraziando così sia chi ha acquistato le uova di Pasqua ma anche l’Aipd e “La Serra” per aver sposato con entusiasmo il progetto.
Iniziativa di solidarietà per “Le tre cannelle”: donati 1.500 euro all’Associazione persone down
Al sodalizio guidato da Ferdinando Valloni è stato consegnato il ricavato della vendita delle uova di Pasqua promossa dagli organizzatori della Festa della pecora. A realizzare le sorprese nascoste nel cioccolato “La Serra” di Borroni
Pubblicato il 15 Maggio 2025 11:14 - Modificato il 15 Maggio 2025 14:04
L'associazione "Tre Cannelle" con Ferdinando Valloni (al centro)
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