Cantieri infiniti lungo la statale 77 “Val di Chienti” con un impatto negativo sul turismo delle aree interne di Umbria e Marche. È il quadro delineato dal presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, che si appella al Governo perché solleciti Anas ad un pronto ripristino della piena percorribilità della “Val di Chienti”. “Le continue interruzioni per lavori di manutenzione stradale – spiega, infatti -, che, quando procedono, procedono a rilento e creano enormi disagi alla viabilità, con costanti rallentamenti e situazioni di pericolo, sono un micidiale deterrente per il turismo, ma anche un serio problema per le maestranze che devono raggiungere i cantieri della ricostruzione post sisma”.
Per Gentilucci una situazione che vede le aree interne della provincia di Macerata tornare “indietro di qualche decina di anni, quando – ricorda – ancora si percorreva la vecchia strada per Colfiorito”. Ma se in quel caso i lunghi tempi di percorrenza erano giustificabili, ora per il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino non è più così, vista e considerata la presenza delle numerose gallerie che, tagliando la montagna, consentono ai cittadini di usufruire di una superstrada che “dovrebbe garantire un flusso veloce e in sicurezza del traffico”. “La chiusura della superstrada in direzione monti all’altezza di Tolentino si protrae ormai da tempo – ribatte -, così come le tante interruzioni lungo il tragitto”.
E se da un lato Gentilucci è fermamente convinto della necessità di fare manutenzione sulle strade, dall’altro però ricorda “le esigenze di un territorio che – commenta – sta, con fatica, cercando di rialzare la testa dopo l’esperienza del sisma facendo del turismo una delle sue carte vincenti”. Per il numero uno dell’Unione Montana Marca di Camerino, dunque, “il turismo, così come la ricostruzione, deve andare di pari passo con una viabilità celere, sicura, semplificata. Esattamente il contrario – denuncia – di ciò che accade da tanto, troppo tempo, con cantieri costantemente aperti che rallentano e rendono complicato percorrere la statale 77, soprattutto nel periodo estivo quando aumenta il flusso di traffico vacanziero”.
Da qui, dunque, l’appello al Governo perché, come detto, solleciti l’Anas “ad accelerare la chiusura dei lavori sulla strada statale 77 Val di Chienti in modo da consentire il ripristino di condizioni ottimali di percorribilità. Altrimenti – conclude – tutto l’impegno che abbiamo messo in campo in questi anni per cercare di rivitalizzare le aree interne rischierà di essere vanificato”.