Capacità di agire con prontezza e mezzi a disposizione per gestire le emergenze, dai casi più semplici a quelli più gravi e complessi. Secondo le parole del prefetto di Perugia Francesco Zito il Centro regionale di Foligno della protezione civile è “un punto di riferimento e di coordinamento fondamentale sul territorio umbro”. Nella giornata di ieri il Centro regionale della Protezione Civile di Foligno si è reso protagonista di un incontro atto a fare il punto sulle situazioni relative alla ricostruzione post sisma attive in Umbria e sull’eventuale gestione dell’emergenza ai Campi Flegrei. L’incontro è stato presieduto dalla presidente della regione Stefania Proietti, che insieme alla responsabile del centro folignate Stefania Tebaldi, al direttore regionale Gianluca Paggi e al dirigente dell’Ufficio speciale Ricostruzione (Usr) Gianluca Fagotti, ha accolto proprio il nuovo vertice della prefettura perugina, Francesco Zito, insieme al questore del capoluogo, Dario Sallustio, al comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, Sergio Molinari, e al comandante della guardia di finanza di Perugia, Carlo Tomassini. “La visita di oggi – ha spiegato la presidente Proietti – è un’occasione per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni e per un confronto sulle attività e sulle strategie di prevenzione e gestione delle emergenze sul territorio. Abbiamo colto l’occasione per fare il punto della situazione della ricostruzione a Norcia, dove il 30 ottobre sarà riaperta al pubblico la basilica di San Benedetto, con i dati che ha potuto fornire il nostro Usr, e sull’evoluzione dell’attività sismica ai Campi Flegrei”.
Le autorità hanno anche avuto la possibilità di visitare le aree operative e funzionali del Centro, inclusa la sala operativa, cuore pulsante della struttura. I responsabili del centro hanno avuto la possibilità di illustrare come questa sia una delle più sicure a livello nazionale e come sia in grado di garantire la piena efficacia delle operazioni di gestione delle emergenze. Passando in rassegna i mezzi a disposizione e le dotazioni presenti, tra gli asset particolarmente evidenziati nel corso della visita c’è stato quello relativo alla capacità di trasportare dal Centro di Foligno e di rendere operativa nel luogo colpito dalla calamità naturale una tendopoli capace di ospitare fino a 250 persone con tutte le strutture necessarie nel giro di 36-48 ore. La tendopoli sarebbe in grado di rimanere attiva e funzionale per questo numero di persone persino per alcuni mesi. Oltre alla potenzialità nell’adottare misure emergenziali, nella giornata di ieri lo staff della protezione civile ha anche evidenziato come, quello che il prefetto Francesco Zito ha definito “un punto di riferimento e di coordinamento fondamentale per le attività di prevenzione e gestione delle emergenze sul territorio umbro e non solo”, sia attivo costantemente, 24 ore su 24, con lo scopo di monitorare e supportare il territorio nel caso in cui si manifestino calamità di ogni tipo che possano di mettere a rischio la popolazione.
A questo quadro si aggiunge anche quello che per la presidente Proietti è un “elemento di straordinario valore – ha spiegato -, rappresentato dal volontariato: più di 4mila persone in sono coordinate dai gruppi comunali e operano in tutta la regione. Sono cittadini e cittadine formati, pronti a intervenire in ogni tipo di emergenza e a svolgere un ruolo prezioso nella prevenzione. Il sistema regionale di Protezione Civile – ha concluso – si regge anche su questa solida rete di solidarietà, che non si attiva solo in caso di emergenza, ma ogni giorno, tutto l’anno”.