È scomparso all’età di 74 anni il bevanate Massimo Catarinucci. La morte nella mattinata di giovedì 18 settembre, con la notizia che è subito rimbalzata sui social e non solo. Catarinucci era una figura molto apprezzata sul territorio, soprattutto in virtù del suo impegno sul fronte sociale, con un’attenzione particolare al mondo della disabilità. Ma non solo. Massimo Catarinucci era stato impegnato anche in politica, alla fine degli anni Novanta, con il ruolo di consigliere comunale di maggioranza nella legislatura folignate guidata dall’allora sindaco Maurizio Salari.
Di lui si ricorda, inoltre, il ruolo di primo piano nel progetto del “Dopo di noi”, che sta vedendo la concretizzazione nella realizzazione, in località Cantagalli a Bevagna, di una struttura a disposizione delle persone con disabilità rimaste sole, senza cioè una rete familiare che possa occuparsi di loro. “Un progetto – aveva spiegato lo scorso mese di novembre – che vuole a dare alle persone con disabilità possibilità che non hanno, a favorire la valorizzazione delle loro capacità. Qui – ha concluso – sarà possibile anche svolgere attività sportive di socializzazione, attraverso le quali analizzare le capacità della disabilità”.
E proprio in ambito sportivo ha svolto una carriera ultra quarantennale come dirigente sportivo paralimpico. L’ultimo ruolo ricoperto, in ordine temporale, quello di Rappresentante Organi Territoriali Provinciali Centro nel Consiglio Nazionale Comitato Italiano Paralimpico. Oltre ad essere stato presidente della Polisportiva Disabili Foligno, era stato anche vicepresidente del Cip Umbria.
Tra i tanti a ricordarlo l’attuale presidente del Comitato italiano paralimpico, Marco Giunio De Sanctis. “Credo sia uno degli ultimi atti che avrei voluto porre in essere, quello di dedicare poche ma sentite parole al mio grande amico Massimo Catarinucci per la sua scomparsa prematura e improvvisa” ha detto, ripercorrendo la lunga amicizia che lo ha legato al 74enne, a partire dal 1985. “Da quel momento – ha sottolineato – stringemmo un forte legame affettivo”. “Ci univano – ha proseguito il presidente De Sanctis – le molteplici affinità elettive e l’amore incondizionato per il movimento sportivo paralimpico, tanto da frequentarci assiduamente per anni”. “Oltre al ricordo indelebile che conserverò di lui – ha concluso -, alla sua famiglia giunga la considerazione e l’affetto dell’intero movimento paralimpico che rappresento. Ciao grande amico Massimo!”.
Cordoglio anche dal sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, che lo ha ricordato come un “uomo di grandi qualità umane, da sempre impegnato nel sociale a favore del mondo della disabilità, dello sport e del volontariato. Ho avuto il piacere e l’onore di averlo come collega consigliere comunale negli anni passati, e ne ho sempre apprezzato l’impegno, la lealtà e lo spirito di collaborazione. È stato un punto di riferimento per tutti coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo – ha quindi concluso -, lascia un vuoto nelle comunità e nei territori che hanno avuto il privilegio di potersi arricchire della sua competenza”.