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Studenti folignati alla scoperta del volo con l’Aeronautica militare

Venerdì 17 ottobre è stato presentato il corso di cultura aeronautica che dal 13 ottobre sta coinvolgendo i ragazzi di quattro istituti superiori della città, formandoli su teoria e pratica del volo militare

Pubblicato il 17 Ottobre 2025 16:17 - Modificato il 18 Ottobre 2025 13:27

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Un corso per imparare le basi del volo e conoscere l’Aeronautica militare italiana. È quello che fino al prossimo 23 ottobre coinvolgerà a Foligno 132 studenti di quattro istituti superiori di Foligno, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, alcuni dei quali venerdì mattina sono stati portati in volo sopra alla Valle Umbra Sud. All’aeroporto “Giorgio Franceschi” di Foligno si è infatti svolto l’evento di presentazione dell’iniziativa, durante il quale i responsabili del corso, hanno avuto l’occasione di illustrare al pubblico il progetto, permettendo poi alla stampa e ad alcuni ragazzi di prendere il volo a bordo dell’elicottero HH-139. 

Nel dettaglio, il corso di cultura aeronautica – iniziato lo scorso 13 ottobre -, che coinvolgerà gli studenti dei licei “Marconi” e “Frezzi” e degli istituti “Da Vinci” e “Scarpellini”, durerà due settimane, durante le quali i ragazzi degli istituti folignati saranno impegnati a lezione con l’istruttrice di volo Carla Angelucci, che nella prima settimana insegnerà il necessario sotto il punto di vista teorico. Alla fine dei primi sette giorni gli studenti dovranno svolgere un test che valuterà il livello dell’apprendimento acquisito nella prima frazione del corso. La seconda settimana, invece, è quella dedicata al volo, dove, per l’appunto, i giovani aspiranti piloti, potranno volare sui mezzi dell’Aeronautica. Attraverso questa esperienza i ragazzi avranno la possibilità di imparare a conoscere gli elicotteri e le loro particolarità, imparando anche a condurli in volo e i migliori saranno persino premiati con uno stage nella base di Guidonia.

“Con questa attività – ha spiegato il colonnello Stefano Pietropaoli, responsabile delle relazioni esterne del quinto reparto dell’Aeronautica militare – intendiamo avvicinarci innanzitutto ai giovani e diffondere la cultura del volo, nel particolare quella dell’aeronautica. Vogliamo dare degli stimoli per il futuro agli studenti, che possono essere direzionati verso il mondo del volo in generale, ma anche verso quello militare. L’obiettivo, infatti, è quello di far vedere loro quali sono le opportunità che questo ambiente ha in serbo, che non sono solo quelle di fare i piloti, ma anche di potere intraprendere altri settori come l’ingegneria, la medicina, la chimica, dove potranno affacciarsi nel futuro”.

Il colonnello Stefano Pietropaoli

Durante lo svolgimento della presentazione il maggiore Simone Agostinelli, nato a Foligno, cresciuto a Trevi e capo dell’83esimo gruppo Sar del 15esimo stormo dell’Aeronautica militare che ha base a Cervia, ha raccontato le missioni e le attività che le forze armate dell’aria hanno svolto e svolgono sul territorio italiano e in missione all’estero, per poi pilotare lui stesso l’elicottero che ha condotto in volo alcuni dei presenti sopra la Valle Umbra Sud, sorvolando Foligno, Spoleto e Trevi, tra emozione e curiosità.

“Il nostro istituto – ha affermato Federica Ferretti, dirigente dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico e Tecnologico Aeronautico “Scarpellini” – è sempre molto felice di partecipare a iniziative come questa, per i ragazzi è un momento di grande formazione e di avvicinamento al territorio e alle opportunità lavorative che questo può offrire”. A fare eco alla dirigente Ferretti sono stati gli stessi ragazzi, con alcuni di loro che hanno raccontato a Rgunotizie la loro esperienza durante il corso, tra premesse, passioni e prospettive.

 “La presentazione di oggi – ha raccontato Davide Paris, studente 18enne che ha preso parte al corso -, è stata molto stimolante, a partire dal concetto per cui i militari dell’aeronautica sono al costante servizio della popolazione intervenendo anche in scenari drammatici, come l’alluvione che nel 2023 ha colpito l’Emilia-Romagna, in cui il loro lavoro è stato fondamentale”. “È stata un’esperienza molto formativa – ha poi aggiunto Glenda Pepushaj, anche lei di 18 anni, che studia al liceo “Frezzi” -, soprattutto perché venendo da una formazione umanistica non avevo mai avuto l’occasione di studiare queste cose a scuola, che sono molto interessanti”. “Stare a contatto con l’ambiente militare – ha voluto evidenziare Sophia Cusumano, studentessa del quinto anno dell’indirizzo Scienze Umane del liceo ‘Frezzi’ – è stato sicuramente stimolante, da questo corso mi aspetto di riuscire a capire cosa vorrò fare il prossimo anno dopo la fine degli studi superiori”.

In senso orario: la dirigente dello “Scarpellini” Federica Ferretti, Davide Paris, Glenda Pepushaj e Sophia Cusumano

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