Per cinque anni sarebbe dovuto rimanere lontano dal territorio italiano. Nel 2023, infatti, l’uomo – un 37enne di nazionalità albanese con precedenti per reati contro il patrimonio – era stato raggiungo da un provvedimento di espulsione, regolarmente eseguito dalle autorità competenti, accompagnato dal divieto di reingresso su tutto il territorio nazionale fino al 2028, senza preventiva autorizzazione. Così, però, di fatto non è stato. Lo straniero è stato beccato a Foligno dagli agenti del commissariato di via Garibaldi, agli ordini del vice questore Adriano Felici.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio volti al contrasto di reati predatori, dell’immigrazione clandestina e dello spacci di stupefacenti, i poliziotti lo hanno sorpreso in centro storico. Fermato e sottoposto ad una verifica più approfondita, infatti, il 37enne è risultato essere irregolare: per l’uomo è quindi scattato l’arresto in flagranza per violazione del divieto di reingresso in Italia, reato previsto dal Testo unico in materia di immigrazione. Su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, per lo straniero sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima.
Nel corso dei controlli che hanno portato all’arresto dell’uomo, gli agenti folignati hanno identificato complessivamente 102 persone ed effettuato verifiche su 61 veicoli.