Una nuova stagione sta per prendere il via al “San Carlo”. Nello storico teatro folignate si sta, infatti, per rialzare il sipario. Il primo appuntamento è in programma per domani (sabato 25 ottobre): in cartellone l’evento “Swinging 60s”. L’appuntamento è alle 17, quando inizierà il viaggio nel Regno Unito messo a punto per la stagione 2025/2026 nell’ambito degli incontri culturali curati da Augusto Arcangeli. Ad attendere il pubblico una full immersion tra la musica e il cinema, la moda e l’arte nella Londra degli anni Sessanta, accompagnati da Franco Dassisti e Michelangelo Iossa in collaborazione con la Pro Foligno e l’associazione FulgineaMente.
Questo, dunque, l’evento scelto dall’Associazione Teatro San Carlo, guidata da Michele Pelliccia, per la stagione diretta – come sempre – da Giacomo Nappini Casuzzi. La quarta, di fatto, quella che sta per iniziare e che anche quest’anno si farà in tre, con sette spettacoli teatrali con tre repliche ciascuno, cinque momenti musicali e sette appuntamenti culturali fino al prossimo mese di maggio.
Ad aprire la rassegna teatrale sarà invece un grande ritorno, quello dello spettacolo “Ars et Lux” (14/15/16 novembre), che la Compagnia Stabile del San Carlo aveva realizzato e portato in scena per la riapertura post sisma del teatro nel 2022. In calendario, poi, “Vincent” (12/13/14 dicembre), vincitore del primo premio della giuria all’Agosto Montefalchese 2025, dedicato a Van Gogh; “Orfeo e Euridice” (16/17/18 gennaio) firmato da Eco di Fondo, che torna ancora a Foligno, e da Teatro Presente per la regia di César Brie; e “Rumori fuori scena” (20/21/22 febbraio) di Micheal Frayn per una produzione del “San Carlo”. Novità assoluta sarà “Othello” (20/21/22 marzo), ossia lo spettacolo di teatro danza di imPerfect Dancers Company. Prima volta per il “San Carlo”, con il direttore artistico che non esclude, in futuro, anche una l’inserimento della danza nella stagione. A chiudere “Dungeons” (10/11/12 aprile) di Benedetta Pigoni, una produzione della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano; e, l’attesissimo gran finale, con Agatha Christie e il suo “Assassinio sul Nilo” (15/16/17 maggio), portato in scena dalla Compagnia Stabile del Teatro ‘San Carlo’ con la regia di Giacomo Nappini Casuzzi.
Passando alla stagione musicale, si parte con il concerto di Natale (20/21 dicembre) che, quest’anno, sarà un omaggio ai Beatles. Si prosegue con “Lux Aurumque” (8 febbraio) in collaborazione con Libercantus Ensemble per la direzione del maestro Vladimiro Vagnetti. Torna, poi, anche quest’anno la Masterclass per direttori di coro (6/7/8 marzo) con Gary Graden. Infine, “Histoire Du Tango” (13 marzo), concert spettacolo di e con il Quartetto Fancelli; e “Oltre il muro” (8 maggio), un tributo ai Pink Floyd con Drink Side.
Sette infine – come detto – le occasioni culturali, promosse in collaborazione con la Pro Foligno, FulgineaMente e l’associazione ChiaroScuro a cominciare dal già citato evento “Swinging 60s” (25 ottobre). Poi, sarà la volta de “L’amore che non osa” (23 novembre), corrispondenza di amorosi dissensi tra Oscar Wilde e Lord Alfred Douglas con Silvio Raffo; ma anche di “Art save the King” (30 novembre), ossia un turista italiano a Londra con Luciano Serioli. A chiudere il cerchio, “Il regno disunito” (1° febbraio) con Augusto Arcangeli; “Che capolavoro che è l’uomo” (28 febbraio) dedicato a Shakespeare con Edoardo Rialti; “Londra 1848: dalle rive del Tamigi all’Arno” (28 marzo) con Wilma Malucelli; e “Charles Dickens: il piacere inesauribile di inventare e raccontare la vita” (26 aprile) con Claudio Stella.























