Potrebbe essere il 18 di marzo l’ultimo giorno di lavoro dei 26 precari nocerini del terremoto. Personale assunto all’indomani del sisma del 1997 che tutt’ora lavora per portare avanti la ricostruzione di un territorio fortemente danneggiato dalle scosse di terremoto. Tra questi alcuni sono part-time, ma poco cambia. I loro contratti, più volte prorogati grazie a varie ordinanze ministeriali, sono scaduti lo scorso 31 dicembre. Ora però non sembrerebbero esserci margini per cercare di poterli rinnovare. A nulla dunque è servita la loro protesta negli ultimi giorni dell’anno, con i precari che avevano ottenuto anche un incontro con la presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi. Il rischio ora è che la ricostruzione post-sisma rallenti, ma soprattutto l’aspetto peggiore è la perdita del lavoro da parte di ventisei persone. Il ministero del Lavoro ha infatti negato la propria disponibilità a coprire una nuova deroga, mentre i giorni lavorativi di questo inizio di 2016 verranno pagati dalla Regione. Circa 185mila euro che il Comune di Nocera Umbra non ha in cassa.
Precari del terremoto, sempre più vicino il licenziamento
Pubblicato il 4 Marzo 2016 16:07 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:14
Il presidio dei precari del terremoto
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