9.1 C
Foligno
martedì, Novembre 11, 2025
HomeCronacaSpoleto, nessun maxi risarcimento per gli insegnanti della scuola di musica comunale

Spoleto, nessun maxi risarcimento per gli insegnanti della scuola di musica comunale

Pubblicato il 6 Aprile 2016 14:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:53

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Condannata per minacce aggravate e ricercata, è stata arrestata a Foligno

Coltello alla mano, in due diverse occasioni aveva intimidito una persona insieme ai suoi familiari. Arrivata la sentenza definitiva a più di due anni di reclusione, è scattata la ricerca: a rintracciarla gli agenti del locale commissariato

Il Premio Francesco Fuso illumina i giovani su valori e inclusione

Giovedì 13 novembre, all’Oratorio del Crocifisso, la cerimonia con cui per il terzo anno verranno premiati gli atleti che si sono contraddistinti con azioni di solidarietà e rispetto nei confronti degli avversari sportivi

Sette telefoni, un computer e non solo: ecco gli oggetti smarriti alla stazione di Foligno

Tra gli articoli ritrovati dalla polizia ferroviaria anche un bracciale e una borsa. I legittimi proprietari potranno ritirare i propri averi rivolgendosi l servizio economato del Comune

In dodici si erano appellati alla giustizia per chiedere il riconoscimento di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed un risarcimento tra quanto percepito ed il trattamento retributivo previsto sulla base dei contratti collettivi, ma il giudice del lavoro del tribunale di Spoleto, Luca Marzullo, ha rigettato tutte le domande. La vicenda è quella degli insegnanti della scuola di musica comunale “Onofri” della città ducale e che aveva preso il via nel 2010. I docenti, collaboratori del Comune tramite contratto Co.co.co, avevano infatti chiesto che gli venisse riconosciuta la natura subordinata del rapporto professionale con l’Ente guidato dal sindaco Cardarelli ed un risarcimento pari a circa 500mila euro ciascuno. Ma così, come detto, non è stato. Il Tribunale di Spoleto ha infatti dichiarato inammissibile e infondata la richiesta, giudicando quindi la correttezza e congruità del rapporto di lavoro in essere tra Comune e insegnanti. Una tipologia negoziale – si legge nella sentenza – che “appare del tutto fisiologica giacché l’attività della scuola comunale di musica è di tipo culturale, senza dubbio meritevole di sostegno, ma non rientrante nei compiti in senso stretto istituzionali dell’ente”.

Articoli correlati