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A Spoleto consegnati nuovi alloggi a canone sociale

Pubblicato il 6 Maggio 2016 08:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:32

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Dieci alloggi assegnati dall’inizio del 2016 a oggi. Per altri 2 le chiavi verranno consegnate a breve e ulteriori 9 sono in odore di assegnazione. A questi, previa manutenzione straordinaria necessaria per il rinvenimento di infiltrazioni d’acqua, si aggiungeranno gli 8 che stanno in prossimità del Mattatoio comunale, e sono ormai in dirittura d’arrivo i 18 appartamenti a canone concordato di San Sabino, la cui conclusione dei lavori pare avverrà la prossima estate (attualmente si stanno facendo i pavimenti). Qualche problema in più per gli appartamenti di via dei Filosofi, il cui intervento di recupero, a causa delle solite lungaggini burocratiche, pare slitterà ancora un po’. Ecco, è esattamente questa la situazione degli alloggi Ers e a canone concordato che il Comune di Spoleto ha assegnato, e assegnerà, a coloro che ne hanno acquisito il diritto grazie a una graduatoria stilata in base alle criticità in cui versano famiglie o singoli cittadini. Il tutto, a fronte di una richiesta di oltre 360 famiglie. E una prima cerimonia di consegna delle chiavi, di questo 2016, si è svolta giovedì al Cantiere Oberdan, alla quale hanno partecipato l’assessore regionale Giuseppe Chianella, il sindaco Fabrizio Cardarelli, il vicesindaco Maria Elena Bececco, l’assessore all’Urbanistica Antonio Cappelletti e il presidente Ater Umbria Alessandro Almadori, con rispettivi dirigenti e funzionari di riferimento. BECECCO – Il vicesindaco Bececco ha parlato di occasione preziosa. “È sempre un momento di grande soddisfazione – ha detto – quando si riesce a consegnare alle famiglie un bene primario come la casa. Fin dall’inizio del nostro mandato ha rappresentato una priorità, al centro della nostra azione amministrativa e dell’agenda politica”. Sia l’assessore regionale Chianella che quello comunale all’urbanistica Cappelletti, hanno sottolineato la sinergia tra Regione, Comune e Ater che ha portato a realizzare interventi utili non solo a fornire risposte adeguate alle pressanti domande abitative, ma anche ad un generale processo di riqualificazione urbanistica degli spazi recuperati. L’INTERVENTO – L’intervento è stato realizzato da Ater Umbria su immobili messi a disposizione dall’amministrazione comunale, in particolare gli spazi a completamento della ristrutturazione dell’ex Caserma Nino Bixio in piazza San Gabriele dell’Addolorata (ex Largo Oberdan) e l’ex scuola di Crocemarroggia. L’intervento ha consentito la disponibilità di 6 nuovi alloggi a canone sociale, di varie dimensioni, due assegnati giovedì mattina in piazza San Gabriele dell’Addolorata e altri quattro a Crocemarroggia, di cui due assegnati sempre oggi e altri due da assegnare prossimamente. CHIANELLA – “La Regione Umbria – ha sottolineato sottolinea l’assessore Chianella – prosegue nel suo impegno per dare risposta al fabbisogno abitativo di un numero crescente di nuclei familiari, che vivono una grave condizione economica e di esclusione sociale. A questo scopo, nella legge di stabilità regionale 2016 approvata il mese scorso dall’assemblea legislativa, abbiamo incrementato di un milione di euro i finanziamenti per l’edilizia residenziale sociale con un emendamento presentato dalla stessa giunta. Le ultime risorse statali disponibili, è il caso dell’intervento di Spoleto, e le risorse del bilancio regionale vengono impiegate soprattutto negli interventi di recupero di immobili non più in uso e in parte per la costruzione di nuovi al fine di accrescere il patrimonio di edilizia residenziale pubblica da mettere a disposizione a canone sociale. Ma l’emergenza abitativa è sempre più critica, in tutta Italia, e richiede una risposta strutturale da parte del Governo centrale, come più volte sollecitato”. Quanto agli alloggi consegnati giovedì a Spoleto, “due di questi – spiega Chianella – sono stati realizzati nel rispetto delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, tutti i quattro alloggi ricavati a Croce Marroggia sono costruiti in modo da garantire il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale: un impianto con pannelli solari assicura la produzione di acqua calda sanitaria, ci sono un impianto di ventilazione meccanica controllata igroregolabile dei locali e un impianto di recupero delle acque piovane che vengono riutilizzate per irrigare gli spazi a verde condominiali e di pertinenza delle abitazioni”. Il costo complessivo dell’intervento, circa 880mila euro, è stato finanziato grazie al Piano operativo annuale 2008-2009 della Regione Umbria in attuazione del Piano triennale di edilizia residenziale pubblica, con un finanziamento regionale di circa 692mila euro e la restante parte a carico dall’Ater.   

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