17.9 C
Foligno
martedì, Agosto 5, 2025
HomeAttualitàQuintana, gli esperti promuovono la nuova pista e spiegano la “strage” di...

Quintana, gli esperti promuovono la nuova pista e spiegano la “strage” di bandierine

Pubblicato il 20 Giugno 2016 14:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:03

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei Giovani, le emozioni dei pellegrini folignati

C’è chi è partito a piedi e chi ha raggiunto Roma in pullman, ma per tutti quella a Tor Vergata è stata un’esperienza bella e indimenticabile: il racconto dei giovani ma anche dei sacerdoti che li hanno accompagnati

Ss75, auto in avaria viene urtata da una bisarca: mezzi fuori strada e due feriti

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì all’altezza di Rivotorto lungo la carreggiata in direzione Foligno, rendendo necessario anche l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto dei conducenti in ospedale. Chiusa temporaneamente la corsia di marcia

Innocenzi inarrestabile: per lui il settimo cappotto ad Ascoli

La Giostra marchigiana in onore di Sant’Emidio si è conclusa con una quarta tornata di spareggio tra il “cannibale” e Lorenzo Melosso. A dividerli solo sei punti grazie ai quali il sestiere di Porta Solestà ha portato a casa il 38esimo palio

Quella appena terminata è stata la Quintana delle novità. Tanti esordienti – Manuel De Nobili dell’Ammanniti, Marco Remoli del Cassero e Mattia Zannori de La Mora – la sorprendente vittoria, arrivata dopo oltre tre decenni, del rione Spada con Daniele Scarponi nelle vesti dell’Audace, anche in questo caso si tratta di un debutto con i colori giallo-nero. L’edizione di giugno 2016 verrà ricordata però anche per un’altra importante ‘prima volta’, quella della pista del Campo de li Giochi. Un otto di gara completamente rinnovato in occasione del Settantennale della manifestazione. Un cambiamento epocale, fortemente voluto dal presidente della commissione tecnica Lucio Cacace, che ha reso la Giostra molto più sicura. “Prima delle prove ufficiali sono stati effettuati 119 giri – dichiara Cacace – durante le prove altri 38 a cui si aggiungono i 20 giri della sera della Sfida, quasi 180 giri senza mai assistere ad uno scivolone o ad una caduta”. Che si tratti di una pista più tecnica e sicura, oltre alle parole dei cavalieri, lo hanno dimostrato gli stessi cavalli. “Sentendosi più sicuro il cavallo si piega molto di più sulle curve, anche se così aumenta la possibilità di sfiorare le bandierine che delimitano il percorso” spiega Cacace. Ecco dunque spiegata la ‘strage di bandierine’ che ha caratterizzato questa edizione e che ha portato all’uscita di scena già alla prima tornata di Gubbini e Innocenzi, protagonisti delle ultime Giostre. Come accade sempre dopo un mutamento la fase di rodaggio è d’obbligo e necessario. L’edizione di giugno è stata la prima grande prova per mettere a punto anche qualche modifica. “Abbiamo riscontrato qualche problema con le bandierine, problema che non si era presentato durante le prove – continua il presidente della commissione tecnica – ci siamo accorti infatti che risulta difficoltoso sostituire l’anima in plastica della bandierina. Bisognerà allungare il picchietto che si trova all’interno che, mentre prima poggiava su un terreno solido adesso è a contatto una base più morbida. Per alcune bandierine abbiamo dovuto impiegare qualche minuto prima di sostituirle”. “I cavalli mi sono sembrati molto equilibrati – dichiara Luca Rovere di Equiteria, l’azienda che ha progettato e realizzato la pista – non hanno mai rotto l’andatura dimostrando che trovavano un buon appoggio sul terreno”. Sotto il profilo strutturale dunque nessun dubbio sull’affidabilità del tracciato, l’unico appunto fatto da Rovere riguarda l’impianto d’irrigazione. “Sostituirei l’impianto attuale – spiega – con uno automatizzato che possa offrire una bagnatura del terreno più veloce ed uniforme, per il resto la pista ha risposto bene a questa prima prova e con il tempo potrà solo migliorare”.

Articoli correlati