16.1 C
Foligno
venerdì, Agosto 22, 2025
HomePoliticaLa liquidazione Fils finisce in consiglio comunale. Forza Italia: “Chi sono i...

La liquidazione Fils finisce in consiglio comunale. Forza Italia: “Chi sono i responsabili?”

Pubblicato il 26 Giugno 2016 10:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:59

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Incidente a Colle Scandolaro, deceduta la donna finita con l’auto contro un albero

Nello schianto la 49enne aveva riportato delle gravi lesioni che avevano fatto apparire fin da subito la situazione disperata. Portata in ospedale, era stata sottoposta ad un intervento chirurgico ma non ce l’ha fatta

V-Reti Gas, in bilico il posto di otto letturisti dopo il cambio d’appalto

A denunciare la situazione Simona Gola di Uiltucs Umbria: “I dipendenti rischiano di non vedersi riconosciuta la clausola sociale che garantisce il lavoro nel passaggio tra appaltatori”

In 800 da Assisi e Foligno per la canonizzazione di Carlo Acutis

Completo il treno che domenica 7 settembre partirà dall’Umbria per portare i fedeli a San Pietro per la cerimonia presieduta da papa Leone XIV. Il giovane sarà proclamato santo insieme al beato Pier Giorgio Frassati

Dopo i botta e risposta della prima commissione di venerdì pomeriggio, che ha visto i lavoratori e i sindacati discutere della questione Fils con i consiglieri comunali, continua la preoccupazione per i 40 dipendenti della società. Dall’opposizione altro duro affronto che arriva, questa volta, da Forza Italia. “Dopo anni di discussioni siamo, purtroppo, arrivati alla liquidazione della Fils – fanno sapere in una nota Riccardo Meloni e Ivano Ceccucci -. Noi lo dicevamo da tempo che non si poteva continuare in queste condizioni”. Una società, come spiegano il capogruppo e il consigliere, “amministrata da tutti soggetti che erano in organico alla maggioranza, unico registro – sottolineano – tra tutti è stato l’appartenenza alla maggioranza stessa”, quasi come se questo fosse un requisito essenziale e “che ha portato dalla sua nascita nel 1999 “ad un costo per i cittadini – proseguono Meloni e Ceccucci – solo tra utile e perdite di 2 milioni e 100mila euro”. “Ora rischiano di perdere il lavoro circa 40 persone – affermano – e tutto questo avviene per una totale ed assoluta inerzia dell’amministrazione comunale”. Per Meloni “non si comprende ancora chi sono i responsabili di questo fallimento”. Le soluzioni? “Qualcuno si dovrebbe dimettere, a partire dal presidente di Fils” che, aggiunge, “non solo non è avvenuto, ma sono state date delle responsabilità ad alcune aree comunali” senza che il sindaco abbia, da parte sua, revocato alcun incarico. “A questo punto – concludono – la responsabilità cadrebbe su chi ha le deleghe al bilancio”. Unica certezza è che, se la liquidazione andrà in porto, la società inizierebbe una gestione transitoria che, secondo la maggioranza, non comporterà alcun pericolo per i lavoratori, con il fine di creare un piano industriale che cambi le sorti di un’azienda in perdita, con oltre 550mila euro di passivo e circa 4 milioni di euro di debito. Lunedì mattina maggioranza e opposizione si incontreranno in consiglio comunale per decidere, in maniera ufficiale, sulle sorti di Fils. Per martedì è invece in programma l’approvazione del bilancio della società partecipata e dove il sindaco si presenterà con la decisione presa il giorno prima dalla massima assise cittadina.

Articoli correlati