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Trevi, aumenta la differenziata e si pensa alla tariffa puntuale

Pubblicato il 12 Agosto 2016 14:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:35

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Tocca quota 68 per cento la raccolta differenziata nel comune di Trevi. Il dato fa riferimento al dicembre 2015 e segna un più 16 per cento rispetto al gennaio dello stesso anno, quando la percentuale era di poco superiore al 52. La cittadina guidata da Bernardino Sperandio si conferma, dunque, sempre di più una realtà virtuosa del Cuore verde d’Italia, con l’assessore all’ambiente, Stefania Moccoli, che parla di “dato incoraggiante” seppur “non ancora soddisfacente”. “La popolazione ha apprezzato e risposto bene all’estensione del servizio del porta a porta – dichiara in una nota -, ma c’è molto lavoro da fare. Non solo perchè la certificazione Emas ci impegna ad un miglioramento costante delle prestazioni ambientali – sottolinea – ma anche perché il territorio è continuamente preda di cittadini che abbandonano per strada rifiuti, spesso ingombranti e nocivi, con costi di recupero a carico della finanza pubblica molto consistenti”. Soldi che per Stefania Moccoli potrebbero invece essere utilizzati per coprire altre spese, come quelle necessarie alla manutenzione delle strade. Tornando alla questione rifiuti, obiettivo dell’amministrazione trevana è dunque quello di aumentare ulteriormente il valore della differenziata, ma soprattutto quello di accompagnare le azioni a gesti concreti, volti a debellare il fenomeno degli abbandoni. Il tutto grazie anche a campagne di informazione e coinvolgendo la popolazione in buone pratiche che guardino anche al riuso e al recupero. In quest’ottica, Trevi pensa anche a progetti mirati per le scuole. Intanto l’ampliamento del porta a porta va avanti. Recentemente è toccato alla frazione di Borgo Trevi ed alla zona residenziale lungo la vecchia Flaminia, ma gli uffici pare siano già al lavoro per estenderlo anche al centro storico di Trevi. Tra i progetti in cantiere, poi, quello di sperimentazione della tariffa puntuale, sistema che premia con l’applicazione di costi minori in bolletta chi differenzia più e meglio.

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