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Terremoto: quasi 3mila gli assistiti in Umbria. Arrivano le tende a Norcia

Pubblicato il 31 Ottobre 2016 16:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:55

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Sono 2mila 763 le persone attualmente assistite in Umbria a seguito del sisma che sta colpendo il centro Italia. I dati, divulgati dal Centro regionale di protezione civile di Foligno, parlano di 2mila 693 persone in provincia di Perugia e 70 in provincia di Terni. Ad ospitarli perlopiù le strutture comunali, 2mila 60 in provincia di Perugia e 61 in provincia di Terni, mentre 9 persone provenienti da Macenano di Ferentillo hanno trovato sistemazioni alternative (secondo case o ospitati da amici e parenti). Sono 78 le persone assistite nelle tende, di queste 71 a Monteleone di Spoleto, 6 a Vallo di Nera e 1 a Sellano. A Norcia, la città maggiormente colpita dalla scossa di domenica mattina di magnitudo 6,5, su 4.937 residenti sono 1032 gli assistiti, di questi 600 si trovano in strutture comunali. Alcuni hanno trovato ricovero nelle strutture alberghiere del Lago Trasimeno, nello specifico 432, altri 123 in strutture locali sparse, tra cui 90 a Foligno, 8 a Casacastalda di Valfabbrica e 25 a Monteleone di Spoleto. E intanto, oltre all’accoglienza nelle strutture comunali e negli alberghi, a Norcia nel pomeriggio sono arrivate anche le prime tende che con fermezza erano state richieste da subito dai cittadini. Dei 3mila 248 residenti a Cascia invece al momento sono 160 gli assistiti. Circa 190 i volontari impiegati oggi nell’azione di assistenza alla popolazione, di questi 159 delle organizzazioni umbre (141 tra Norcia e Preci e 18 a Foligno) altri 31 delle organizzazioni di protezione civile nazionali. Alle 17 intanto si è riunito il Consiglio dei ministri per discutere proprio sulla situazione del sisma. STUDENTI UNIVERSITARI FUORI SEDE – Massima attenzione anche nei confronti di tutti quegli studenti fuori sede che si trovano in Umbria per motivi legati allo studio, con uno sguardo agli alloggi gestiti dall’Agenzia per il diritto allo studio universitario. A seguito di un incontro nella sede dell’Assessorato con il commissario straordinario Adisu, Luca Ferrucci, l’assessore regionale Antonio Bartolini ha riferito di star lavorando con determinazione alla sicurezza degli studenti. “In questa fase di emergenza stiamo lavorando con determinazione – dichiara l’assessore – per rendere le città universitarie di Perugia e Terni il più possibile sicure e tranquille per i giovani che hanno scelto di studiare in Umbria. Proprio per garantire agli studenti la giusta informazione e la massima sicurezza, è stato stabilito di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni locali in particolare con i Comuni di Terni e Perugia, l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Perugia, l’Accademia di Belle Arti e i due Conservatori di Perugia e Terni. Da parte delle istituzioni culturali – continua –  la collaborazione ad operare congiuntamente è stata massima”. SISMA E ALLEVAMENTI – Diversi i danni che si contano anche nelle stalle e allevamenti. L’assessore regionale, Fernanda Cecchini, ha incontrato alcuni allevatori dell’area colpita dal terremoto e convocato una riunione con i rappresentanti delle associazioni agricole, l’Agenzia forestale regionale, la Protezione civile per stilare una prima stima. “Al momento sembrano essere una cinquantina le stalle danneggiate, alcune con danni che si sono aggravati ieri – sottolinea l’assessore -. Ci sono ingenti quantità di pecore e bovini in stalle lesionate o inagibili e, dopo le ultime scosse, anche difficili da raggiungere a causa delle condizioni delle strade”.  “Il nostro obiettivo, dopo questa nuova emergenza all’avvicinarsi della stagione invernale – continua la Cecchini – è quello di garantire al più presto un ricovero sicuro per gli animali e far ripartire tutte le attività legate all’agricoltura. Aggiorneremo la mappatura dei danni alle strutture agricole, cercando anche di accelerare l’arrivo delle stalle temporanee. Nelle prossime settimane, completata la procedura gestita dalla Centrale acquisti del Lazio per tutte le quattro regioni colpite dal sisma, arriveranno intanto le prime  tensostrutture per le stalle e i fienili per il ricovero invernale del bestiame per le aziende danneggiate dal sisma del 24 agosto, ma solleciteremo un arrivo rapido anche per le altre che, purtroppo, si sono aggiunte con gli eventi sismici di ieri”. Dal 2 novembre a Norcia sarà operativo uno sportello della Regione a cui potersi rivolgere per tutte le problematiche relative al settore agricolo e zootecnico. Intanto, sempre da quanto riferito dall’assessore Cecchini, sono previsti rimborsi per piccoli interventi eseguiti direttamente dagli allevatori e agricoltori per far ripartire la propria attività. NUOVE MISURE PER L’ECONOMIA –  “Stiamo approntando tutte le ulteriori misure necessarie per sostenere la ripresa delle imprese danneggiate e già in difficoltà dopo gli eventi sismici dell’agosto scorso. Allo stesso tempo, stiamo studiando al provvedimento per tutelare i lavoratori, con la creazione di un fondo di circa 7 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga”. Il vicepresidente della Giunta regionale, con delega allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli, che ieri si è recato nell’area epicentrale subito dopo la scossa delle 7.41 per una serie di sopralluoghi e verifiche dirette, questa mattina ha attivato la “task force” regionale delle imprese, composta dal direttore della Direzione regionale Attività produttive Luigi Rossetti e dai dirigenti delle strutture della Direzione. La “task force” ha subito tenuto incontri tecnici, nella sede dell’Assessorato, con i rappresentanti delle associazioni di categoria Confindustria, Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confcooperative per una prima mappatura della situazione ed ha immediatamente avviato una ricognizione dei danni alle imprese e degli effetti prodotti dal sisma relativamente ai livelli occupazionali. “Metteremo in campo – ha detto Paparelli – una serie di misure sinergiche che, a partire da quelle contenute nel decreto ministeriale sul terremoto dello scorso agosto, possano integrarsi con risorse regionali subito attivabili. L’urgenza – ha rilevato – è quella di semplificare le procedure e le modalità di attivazione cercando, in particolare, di sostenere, da subito, la ripresa di quelle attività economiche che non necessitano di interventi strutturali importanti affinché possano riprendere in tempi brevi la produzione”. Sul fronte del turismo, “altra priorità assoluta”, è stato confermato l’incontro già fissato per mercoledì 2 novembre nella sede dell’Assessorato regionale per la costituzione di un tavolo permanente con le imprese del settore. “Allo studio – ha sottolineato Paparelli – c’è poi una misura regionale dedicata agli ammortizzatori sociali in deroga con la creazione di fondo di circa 7 milioni di euro finalizzato alla tutela dei lavoratori per il 2016 nelle more della operatività delle misure già previste dal decreto sulla ricostruzione per le imprese dell’area colpita dagli eventi sismici oltre che per le imprese turistiche del resto della regione. Le strutture della Direzione stanno predisponendo a questo scopo integrazioni e modifiche alla disciplina in materia”. Nelle prossime ore sono previsti incontri con i rappresentanti degli istituti di credito per definire la possibilità di ulteriori iniziative a supporto delle imprese e con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.      

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