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Anche Foligno dice no alla violenza sulle donne: nel 2016 quindici i casi di stalking

Pubblicato il 25 Novembre 2016 11:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:42

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Una giornata simbolo, il 25 novembre, che vuole dire no alla violenza sulle donne. Gli atti di aggressività nei confronti del gentil sesso sono sempre attuali, la denuncia e la lotta contro quelli che appaiono essere anche i più insipidi maltrattamenti non deve però arrestarsi. Da quanto riferito dallo sportello Adoc di Foligno nell’ultimo anno sono stati quindici i casi di stalking ed anche in queste circostanze grandi protagoniste sono state le donne. “ Per un terzo dei casi si è trattato – afferma Maria Cristina Zenobi, responsabile del servizio – di episodi consumatisi all’interno del nucleo familiare, per l’altro terzo di rapporti amicali”. Il servizio rappresenta l’unico sportello che opera in questo ambito in città: “Ci occupiamo della prima accoglienza – continua la Zenobi – che rappresenta la fase più critica, in cui le persone si sentono più sole ed è importante che ci sentano vicini”. Di recente a Foligno è nata anche una nuova associazione ‘Nel nome del rispetto’, proprio questo sembra essere il grande assente infatti nell’ambito dei rapporti e dei sentimenti. “L’associazione – continua Maria Cristina Zenobi – vuole educare le nuove generazioni, insegnando loro che uomini e donne hanno i medesimi diritti”. Ecco dunque che l’obiettivo si estende ai più giovani, coinvolgendo direttamente anche le scuole. Per quanto riguarda lo sportello diretto da Maria Cristina Zenobi, è a disposizione dei cittadini tutti i giovedì dalle 16 alle 18 nella sede di via Umberto I, 48. Per le vittime di stalking anche un numero di telefono sempre attivo (333/7958811). GLI INCONTRI IN PROGRAMMA OGGI In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne diversi gli incontri organizzati. A Foligno l’incontro, alle 16, “Uscire dal silenzio” nella sala video dell’auditorium San Domenico con la proiezione del cortometraggio “Forse non lo sapevi” di Anna e Adriana Cappelletti, vincitore del premio Gilda Antiviolenza al festival internazionale “Cinema eDonne 2016” a Firenze. A Cannara, alle 21, all’auditorium San Sebastiano un altro incontro “Uscire dalla Violenza INSIEME si può”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Punto d’Ascolto contro al violenza sulle donne della zona sociale 3 relativa al comprensorio di Assisi, Bastia, Bettona, Cannara e Valfabbrica. Si parlerà dei dati allarmanti che riguardano l’Umbria che, come riporta il dossier Eures nel secondo rapporto sul femminicidio in Italia, ha registrato l’indice più alto di 12,9 omicidi legati al genere per milione di donne residenti. 

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