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Biodigestore, prosegue il confronto. A gennaio visita all’impianto gemello di Trento

Pubblicato il 16 Dicembre 2016 11:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:32

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E’ prevista per la seconda metà di gennaio una visita guidata all’impianto di digestione anaerobica di Faedo, in provincia di Trento. A farsi carico della trasferta sarà Asja Ambiente, ovvero il partner tecnologico del progetto Foligno Biometano, che ha realizzato anche l’impianto trentino. L’obiettivo è quello di dare ai cittadini tutte le informazioni possibili affinché vengano fugati tutti i dubbi su cosa verrà creato nella zona folignate di Casone. “Esprimere preoccupazione per ciò che non si conosce è assolutamente normale – afferma Vincenzo Pace, Biogas biomass energy director di Asja -. Ecco perché stiamo lavorando al meglio affinché tutte le informazioni riguardo all’impiantato in progetto siano accessibili e soprattutto comprensibili. Siamo infatti convinti che, una volta visto di cosa si tratta, al di là di ogni parola o documento, i cittadini si sentiranno rassicurati sulla bontà di questo progetto e sui benefici che sarà in grado di portare su tutto il territorio”. La delegazione di cittadini e istituzioni potrà così vedere da vicino il processo di trattamento dei rifiuti organici pensato anche per Foligno. “Come per Foligno Biometano – sottolinea Michele Zorzi di Bio Energia Trentino – il percorso che ha portato alla costruzione dell’impianto è stato lungo e non privo di difficoltà. Siamo contenti di poter condividere la nostra esperienza aprendo le porte delle nostre strutture e fornendo tutte le informazioni necessarie, perché l’Italia deve recuperare un grave ritardo nella gestione del ciclo dei rifiuti”. Oltre alla visita di Trento, Asja sta proseguendo i focus di approfondimento online. Sul sito www.folignobiometano.it è possibile conoscere la tipologia di rifiuti trattati dal nuovo impianto, il funzionamento del processo di biodigestione e la qualità del biometano da immettere in rete. IL WWF – Al contempo però proseguono anche le iniziative del Wwf, contrario alla realizzazione del biodigestore di Casone. “Biodigestore, pattumiera dell’Italia centrale”, questo il titolo scelto dal presidente Sauro Presenzini, che ha organizzato per sabato 17 dicembre (ore 21) un incontro alla sala parrocchiale di Corvia. Come si legge dall’invito, l’incontro partecipativo con il legale del Wwf e con i comitati che non vogliono l’impianto, servirà per parlare del ricorso al Tar dell’Umbria contro il rilascio della licenzia a costruire e il rilascio dell’autorizzazione Aia.

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