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Sorridono i conti dell’Afam. Nel 2016 l’utile è stato di 215mila euro

Pubblicato il 11 Marzo 2017 08:08 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:54

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L’Afam di Foligno porta a casa un altro risultato positivo. Così come avvenuto lo scorso anno, infatti, la partecipata del Comune che ha in gestione le farmacie pubbliche chiude il bilancio con i conti in ordine, dopo il periodo nero che l’aveva vista protagonista fino al 2014. L’approvazione avverrà nel giro di poco più di un mese, ma intanto in prima commissione consiliare si è fatto il punto della situazione, alla presenza dell’amministratore unico Gianluca Matilli e dell’assessore con delega ai rapporti con le partecipate Elia Sigismondi. Il 2016 si è chiuso con un utile ante imposte di 215mila euro. Andando ad analizzare i numeri nel dettaglio, negli ultimi dodici mesi si è registrato un risparmio complessivo di 234mila euro pari cioè al 3,51 per cento. Risparmi derivanti da varie voci: dagli acquisti di materiale di consumo alle utenze, passando per i servizi amministrativi e gli affitti, solo per citarne alcune. In aumento del 4 per cento, ossia di 36mila euro, il costo dei dipendenti, con un incremento di 8mila euro per il Tfr e gli oneri contributivi. Di 173mila euro, poi, il canone annuo corrisposto al Comune di Foligno per l’utilizzo delle farmacie ed uno sconto alla clientela che ammonta a 159mila euro, con un bilancio sociale che ha toccato quota 593mila euro. Parallelamente c’è stato, però, un calo degli acquisti di 125mila euro, ossia il 3 per cento in meno, derivante da una minore spesa farmaceutica. La diminuzione dei ricavi si attesta invece sui 152mila euro, pari cioè al 2,51 per cento in meno. Situazione in linea con l’andamento nazionale. “Stiamo continuando con quel percorso virtuoso che abbiamo intrapreso nel 2015 – ha spiegato l’assessore Sigismondi – adottando diversi provvedimenti di carattere organizzativo, gestionale ed anche tecnologico. Oggi, quindi, possiamo dire di avere una società che sta sul mercato, che ha tutte le caratteristiche per essere competitiva anche in futuro”. Quando, cioè, l’Afam si troverà a dover fare i conti anche con la concorrenza derivante dall’apertura di cinque nuove farmacie private. “Il primo obiettivo che ci siamo dati era far tornare i conti in ordine, ora che ci siamo riusciti – ha concluso Elia Sigismondi – possiamo andare avanti, facendo un ragionamento su politiche di investimento e anche immobiliari”. La strategia d’azione prevede quindi, da un lato, l’implementazione del business e, dall’altro, l’adozione di nuovi strumenti per affrontare i concorrenti”. E mentre si cerca di capire il futuro dell’Afam 1 e 3, in termini logistici, scommessa vinta per la farmacia di Colfiorito. “Se ragioniamo in termini proporzionali – ha detto Gianluca Matilli – è quella che ha registrato la redditività maggiore”. Ma l’Afam ha rappresentato solo il primo tassello della politica adottata a Foligno. Prossimamente, infatti, a finire sui tavoli della prima commissione consiliare saranno anche Vus e VusCom.

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