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Stop allo spreco di cibo, nei ristoranti di Foligno arriva la “Foody bag”

Pubblicato il 28 Marzo 2017 15:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:45

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Una busta contro gli sprechi alimentari. Si chiama “Foody bag” ed è il prodotto dell’iniziativa promossa da Felcos Umbria e realizzata grazie all’inventiva degli studenti folignati del liceo classico “Frezzi-Beata Angela”, dell’istituto “Orfini” e dell’associazione Cnos Fap di Foligno. L’idea è quella di creare una rete di “ristoratori responsabili” cercando allo stesso tempo di modificare le abitudini sociali dei cittadini. Secondo le stime infatti, ogni persona spreca circa 46 chili di cibo all’anno. “Siamo orgogliosi di poter presentare alla città di Foligno – dichiara l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Patriarchi – un’iniziativa di così grande pregio, proprio perché andiamo ad anticipare quanto espresso dalla recente legge nazionale contro lo spreco alimentare. Pensiamo che questo progetto sia fondamentale per poter ambire ad una giusta sensibilizzazione per quanto riguarda il problema dello spreco alimentare. Anche se inizialmente ci sarà qualche difficoltà, siamo sicuri che queste iniziative collaterali rappresenteranno il futuro”. Gli studenti delle scuole folignati, preso in mano il progetto, hanno studiato nei minimi dettagli l’immagine finale da donare ai ristoratori. Prima di tutto hanno ideato un nuovo nome per la busta, evitando di associarla al termine “doggy bag”, usato agli avanzi alimentari per animali. Dopodiché, hanno creato il logo e i materiali di promozione, come la locandina, la vetrofania per i ristoratori che aderiranno all’iniziativa e un’informativa da inserire nei menù. Gli stessi studenti nei primi giorni partiranno con una campagna porta a porta nei ristoranti per mostrare l’iniziativa. A tutti i ristoratori che aderiranno da subito, compilando il vademecum apposito, sarà donato un primo kit del “Ristoratore responsabile” con una prima dotazione di “Foody bag” e i relativi materiali di promozione. Senza dubbio si tratta di un’iniziativa che incentiva il protagonismo e la creatività dei giovani, in grado di incidere attivamente sul cambiamento sociale di alcune abitudini. “La frase ‘Non essere timido, porta a casa quel che mangi’ dovrà essere lo slogan – dichiara Elisa Stramaccia di Felcos Umbria – per tutti coloro che si avvicineranno a questa iniziativa. C’è bisogno di sensibilizzare il più possibile il cittadino su questa problematica non da poco e siamo certi che i ristoratori risponderanno positivamente al nostro appello”. Il progetto si chiuderà il 31 maggio con possibilità da parte dei ristoranti comunque di continuare a richiedere forniture di “Foody bag” per il futuro.

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