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Rifiuti, il Wwf scopre una nuova discarica abusiva nella periferia folignate

Pubblicato il 12 Agosto 2017 12:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:53

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Una nuova discarica sotto i cieli di Foligno. E’ quella scovata dalle guardie ecologiche del Wwf, che hanno subito segnalato l’episodio alla Procura della Repubblica di Spoleto. Il luogo incriminato, nella prima periferia della città della Quintana, in prossimità di due corsi d’acqua. E’ lì che gli uomini guidati dal coordinatore regionale, Sauro Presenzini, hanno fatto la triste scoperta. A campeggiare tra la vegetazione “decine e decine di lastre di eternit, contenenti cioè amianto, in cattivo stato di conservazione” dichiarano dall’associazione ambientalista. Ed ancora “pneumatici, frigoriferi e rifiuti ingombranti, demolizioni in laterizio, montagne di rifiuti provenienti da attività artigianali e commerciali e ultimi, ma solo in ordine di tempo quattro fusti da due quintali, pieni – sottolineano – di una sostanza che a prima vista dovrebbero essere olio esausto”. Si tratta di fusti che, spiegano dal Wwf, “non sono ben sigillati, visto che lasciano filtrare il loro contenuto sul terreno, con ipotetico quanto probabile inquinamento della sottostante falda d’acqua”, dai quali “sono stati cancellati sia l’indirizzo di consegna sia i numeri identificativi”. E’ così che è scattato l’allarme. Oltre alla segnalazione alla Procura spoletina e all’ufficio ambiente del Comune folignate, infatti, le guardie del Wwf hanno allertato anche l’Arpa e il corpo forestale dello Stato. Obiettivo, l’avvio delle necessarie indagini e l’emissione delle ordinanze di sgombero a carico del proprietario del terreno.

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