24.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeCulturaFoligno, il Rione Giotti ricorda Giuliano Scarponi con un’esposizione delle sue opere

Foligno, il Rione Giotti ricorda Giuliano Scarponi con un’esposizione delle sue opere

Pubblicato il 29 Agosto 2017 09:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:49

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Sorgenti del Topino, giunta Proietti al lavoro per il rinnovo delle concessioni

A scadere a fine mese saranno i permessi di prelievo idrico in vigore dalla metà degli anni ’50 nel comune di Nocera Umbra. Obiettivo dichiarato garantire un uso equilibrato dell’acqua in favore dei cittadini e della sostenibilità ambientale

Da Borsellino al tema sul rispetto: la prima prova raccontata dagli studenti folignati

Mercoledì mattina il via agli esami maturità, che in città coinvolgono 856 studenti e studentesse dei cinque istituti scolastici. Tra chi si è detto soddisfatto, chi è uscito con qualche dubbio e chi si è visto “tradito” dalle tracce: ecco com’è andata

Foligno si tuffa negli anni ’60 e ’70 con il Paiper Festival

Dal 26 al 29 giugno un cartellone ricco di iniziative porterà nelle vie e nelle piazze della città musica, arte, cultura, moda e gastronomia. In programma anche una collaborazione con l’Aism per accendere l’attenzione sulla sclerosi multipla

Si intitola “Di matita e pennello: la Quintana di Giuliano Scarponi” ed è la mostra che il rione Giotti dedica al compianto artista, scomparso nel 2013. Artista scelto, tra l’altro, dall’Ente Giostra per il palio dell’edizione settembrina. Sarà una sua opera, infatti, a caratterizzare l’ambito drappo che verrà conquistato dal binomio che vincerà la tenzone della rivincita. Scarponi ha dedicato tutta la sua vita alla Quintana, vissuta prima da rionale tra le mura e nel consiglio del Rione Giotti durante gli anni di priorato di Amedeo Ciancaleoni, e poi nell’Ente Giostra ricoprendo negli anni Settanta il prestigioso incarico di presidente della commissione artistica. “Una passione – raccontano oggi dal Nobile Rione Giotti – che Giuliano Scarponi ha tradotto in immagini e suggestioni attraverso il linguaggio che più amava: la pittura appunto”. Da qui, dunque, l’idea di spalancare le porte del Museo Rionale Societas Juctorum  all’arte di Giuliano Scarponi. “Esperto di abiti storici – si legge ancora in una nota del rione di piazza Falci – Scarponi, non ha solo prestato la sua arte per la realizzazione di bozzetti ancora conservati nelle teche del museo, ma anche e soprattutto per la realizzazione di tele e disegni che, più di ogni parola, hanno avuto il pregio di raccontare il legame indissolubile fra la città di Foligno e la sua anima barocca, tra i folignati e la festa seicentesca”. E la mostra ripercorre proprio questi legami, proponendo ai visitatori un duplice percorso fatto di quadri, realizzati fra gli anni settanta e ottanta, e caricature, realizzate negli anni novanta, raffiguranti folignati illustri, protagonisti della scena pubblica locale di quegli anni, proposti in rigorosi abiti barocchi e sottolineati, nei tratti distintivi, dall’ironia e dal sarcasmo tipici dell’arte caricaturale che Scarponi ha saputo interpretare egregiamente. La mostra,  che verrà inaugurata venerdì primo settembre alle 18 e resterà aperta al pubblico fino al 31 dicembre prossimo, servirà però anche per la realizzazione di un altro scopo: il restauro degli affreschi realizzati dallo stesso Scarponi all’interno delle sale della taverna rionale. In accordo con la figlia Marika, infatti, le caricature saranno messe all’asta in un evento speciale che sarà organizzato durante le feste natalizie e il cui ricavato servirà a finanziare proprio l’opera di restauro degli affreschi.

Articoli correlati