Tutto esaurito all’Auditorium San Domenico di Foligno, martedì sera, per il concerto sinfonico corale “Quattro paesaggi italiani”, dedicato alle vittime dei terremoti 1997-2017. Nato da un’idea di Orchestra Sinfonica Abruzzese e dall’associazione Amici della Musica di Foligno, il progetto ha infatti coinvolto le quattro regioni sorelle Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria unite dal comune destino di vivere un territorio bellissimo, denso di arte, storia, cultura, ma soggetto a forti eventi sismici. “Un atto d’amore e un affresco della memoria”, così è stato definito da Luisa Prayer e Marco Scolastra, rispettivamente direttore artistico i Sinfonica Abruzzese e Amici Musica Foligno, affidato a quattro importanti compositori italiani delle regioni colpite dal terremoto”. Obiettivo, quello di “unire le tradizioni di questi luoghi, la loro storia e la memoria alla contemporaneità. Ma anche uno slancio verso il futuro”. E così i “paesaggi” si sono succeduti, prima le Marche, poi il Lazio, quindi l’Abruzzo e infine l’Umbria. Molto suggestivo ed originale, poi, il fatto che ogni compositore si sia dovuto ispirare ad un motivo tradizionale, al saltarello di Amatrice, ai canti della Valnerina, agli stornelli marchigiani, ai dispetti della tradizione abruzzese. “Quello che ci attende – ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, pochi minuti prima dell’inizio del concerto – è un evento straordinario. Un evento – ha proseguito – che per noi umbri, e per il nostro Comune, segna pure l’apertura dei venti anni dal sisma del 1997. E quel che ci sta a cuore – ha quindi sottolineato il primo cittadino – non è soltanto ricordare la grande ondata di solidarietà e segnarne la memoria, ma testimoniare lo slancio di fiducia che ci ha guidato sin qui. Possiamo dire di avercela fatta – ha concluso Mismetti – guidati tutto il tempo da una forte idea di progetto e dalle energie di tutta la comunità”. Il concerto è stato sostenuto da Comune di Foligno, Comune di L’Aquila, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Mibact. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a far parte di questo progetto per ricordare le vittime dei terremoti 1997-2017 – ha dichiarato il presidente della Fondazione Carifol, Gaudenzio Bartolini -. Lo vivo come una preghiera, ma anche come un monito – ha detto in conclusione – un’occasione utile a far riflettere tutti noi sui comportamenti virtuosi che soli riescono ad arginare la forza devastante di imprevedibili eventi sismici.”
Foligno, tutto esaurito e grandi emozioni per il concerto “Quattro paesaggi italiani”
Pubblicato il 31 Agosto 2017 08:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:49
il concerto "Quattro Paesaggi Italiani" all'Auditorium San Domenico
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