11.3 C
Foligno
giovedì, Novembre 13, 2025
HomeCronacaPerugia, spellano aggredisce due giudici in tribunale

Perugia, spellano aggredisce due giudici in tribunale

Pubblicato il 25 Settembre 2017 13:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Commercio, Ugolinelli: “Al lavoro per un nuovo regolamento: in centro solo alcuni tipi di attività”

Negli scorsi giorni l’incontro tra amministrazione ed esercenti: sul tavolo anche la realizzazione di un brand per la città e un piano di decoro urbano. Ma non tutti i negozianti sono soddisfatti: “Presentato un progetto senza specificare budget e tempi"

Audizione Vus, Bravi: “Individuato percorso nuovo. Prossimo tema l’idrico”

Dal consigliere “dem” soddisfazione per quanto emerso durante la commissione controllo o garanzia con i vertici dell’azienda. "La sua operatività incide sulla condizione di tutti i cittadini del territorio ed è importante mantenere la caratteristica pubblica dell’azienda"

Liste d’attesa, in 5 mesi smaltite quasi 20mila prestazioni

Al 3 novembre ne risultavano 68mila inserite nei percorsi di tutela contro le 87mila di giugno. Poco meno di 33mila quelle oltre i tempi utili previsti dalla classe di priorità: nessuna urgente e solo 242 da garantire in 10 giorni

Era da poco passato mezzogiorno quando Roberto Ferracci, un cinquantatreenne perugino ma residente a Spello, è entrato all’interno del Tribunale di Perugia e, brandendo un coltello lungo circa 25 centimetri, ha ferito due giudici. L’uomo è stato immediatamente arrestato. A rimanere feriti, fortunatamente in maniera non grave, i giudici Umberto Rana e Francesca Altrui, aggrediti all’interno della sede del tribunale civile. Sul posto, oltre a due ambulanze, anche le forze dell’ordine e il pubblico ministero Mario Formisano. Rispetto alle prime notizie emerse, sembrerebbe che Ferracci sia entrato all’interno della stanza dove si trovava Francesca Altrui per aggredirla. Sentendo le sue urla, il collega Rana si è diretto all’interno della stanza per fermare la follia dell’uomo, rimanendo a sua volta ferito. Sul caso è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Il guardasigilli attualmente si trova in Cina ed ha subito annunciato di voler conoscere l’esatta dinamica, per capire se ci sono state eventuali falle nel sistema di sicurezza.

 

Articoli correlati