Ha preso il via questa mattina, lunedì 29 marzo, a Foligno, la campagna vaccinale anti Covid in favore di pazienti fragili, oncologici e dializzati non ricoverati. Era stato il commissario straordinario umbro all’emergenza, Massimo D’Angelo, che, nei giorni scorsi e a seguito delle ultime linee guida nazionali, aveva annunciato la volontà della Regione di battere questa strada a partire dal primo aprile. Anticipando i tempi, dunque, al “San Giovanni Battista” di Foligno, è iniziata lunedì mattina alle 8.30 la vaccinazione di 120 pazienti in cura nel Day hospital oncologico. Agli assistiti, convocati fino alle 14 al servizio di Sorveglianza sanitaria al primo piano del nosocomio cittadino, si è iniziato a somministrare il vaccino Pfizer-BioNTech. Ad occuparsi delle convocazioni, fanno sapere dall’Usl Umbria 2, è stato il sistema regionale di prenotazione attraverso gli elenchi forniti dalla responsabile ospedaliera di Oncologia dell’ospedale folignate, la dottoressa Monica Sassi. Due i team vaccinali impiegati nella campagna partita stamattina nel presidio ospedaliero guidato dalla dottoressa Rita Valecchi, entrambi coordinati da Antonella Anselmi e dalla dottoressa Silvia Cigliano.
IL PIANO – Scalda i motori, dunque, il nuovo piano delle vaccinazioni nel Cuore verde d’Italia che si appresta a decollare il primo aprile. Un piano aggiornato “che – come riferito dal commissario D’Angelo – ha dato vita ad un cambio di paradigma, semplificando il tutto attraverso fasce d’età per evitare interpretazioni”. In programma, lo ricordiamo, c’è il prosieguo dell’immunizzazione degli ultraottantenni non ancora vaccinati, anticipando ad aprile coloro che hanno fissato un appuntamento a maggio e promuovendo contestualmente un’azione pro-attiva per chi non ha ancora aderito alla campagna, ovvero il 20 per cento. E poi l’immunizzazione dei soggetti con elevata fragilità, partita in anticipo, come detto, questa mattina a Foligno. Il piano vaccinale aggiornato prevede, inoltre, la somministrazione dei preparati anche ai disabili gravi ed ai loro caregiver. Sempre dal primo aprile, semaforo verde alla vaccinazione di persone di età compresa tra i 70 ed i 79 anni, gli stessi cui verrà inoculata la prima dose di AstraZeneca dai medici di famiglia entro fine maggio, per poi sottoporsi a richiamo a cavallo tra luglio ed agosto. E in questo senso, fanno sapere dal “San Giovanni Battista”, tra oggi e domani verranno formati i medici di medicina generale incaricati poi di contattare direttamente gli assistiti. Successivamente verranno vaccinate le persone tra i 60 e 69 anni, per continuare poi con gli under 60 con comorbidità ed infine con tutto il resto della popolazione.
IL DATO SUI VACCINI – Intanto, il report vaccini anti Covid in Umbria aggiornato alle 15.30 di lunedì 29 marzo, parla di 133.882 somministrazioni totali a fronte di 156.835 dosi consegnate, con un rapporto dell’85,4 per cento.