Insieme ad altri undici membri della sua famiglia, nel 1944, fu arrestato e deportato ad Auschwitz. Ma con la liberazione dell’11 aprile 1945 fu l’unico a tornare a casa. Nedo Fiano è stato uno dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Lui come Liliana Segre ed altri superstiti ha raccontato per molti anni a tante generazioni di ragazzi l’orrore vissuto, di cui conservava oltre ai difficili ricordi anche il numero di matricola impresso sul suo braccio. E lo ha fatto finché ha potuto, prima di essere ricoverato in una casa di riposo di Milano insieme alla moglie, dov’è morto nel 2020 all’età di 95 anni. La sua storia e la sua testimonianza, però, continuano a vivere nel libro “Il profumo di mio padre. L’eredità di un figlio della Shoah”, scritto dal figlio Emanuele Fiano, ex deputato del Pd, e con la prefazione della senatrice Segre che di Nedo fu una cara amica. Un libro che domani, venerdì 28 aprile, alle 18, verrà presentato a Foligno in occasione dell’incontro organizzato dal Partito democratico cittadino nella sala Italo Fittaioli di palazzo comunale. L’evento sarà introdotto dalla segretaria del Pd folignate, Maura Franquillo, e moderato dalla consigliera “dem” Rita Barbetti, alla presenza dello stesso autore e del senatore Pd, Walter Verini. “Il profumo di mio padre”, così come si legge nella presentazione dell’opera, è il tentativo di un passaggio di consegne di una memoria preziosa e indimenticabile e una riflessione attualissima sul male e sugli orrori del passato. Ma, allo stesso tempo, un esempio di come si possa trasformare la catastrofe in un messaggio straordinariamente educativo per le generazioni future.
A Foligno la presentazione del libro “Il profumo di mio padre” dedicato a Nedo Fiano
Pubblicato il 27 Aprile 2023 15:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:01
Emanuele Fiano
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