Sono quasi un migliaio i folignati che all’alba di venerdì 6 gennaio si metteranno in viaggio destinazione Roma, per partecipare alla 36esima edizione dell’evento “Viva la Befana” alla presenza di Papa Francesco. L’appuntamento è alle 5, quando ben 16 pullman partiranno alla volta della Capitale, per prendere parte al “corteo storico-religioso e folkloristico” così come definito dagli organizzatori, ovvero l’Associazione Europa Fami.li.a (Famiglie libere associate d’Europa), che dal 1986 celebra la festività cristiana dell’epifania in piazza San Pietro.
Un evento che vedrà Foligno grande protagonista, capofila del corteo che accompagnerà l’edizione 2023 dell’evento. Corteo che prenderà il via intorno alle 10 e si snoderà lungo via della Conciliazione per arrivare in piazza San Pietro. Lì, dove i partecipanti assisteranno all’Angelus, concluso il quale ci sarà l’incontro con il Santo Padre. A Francesco verranno quindi consegnati i doni dei Re Magi, impersonati per l’occasione dai cavalieri folignati Luca Innocenzi e Massimo Gubbini e dal maestro di campo, Piero Cruciani. Al seguito dei Magi ci saranno il sindaco Stefano Zuccarini e la giunta comunale. E poi centinaia di folignati che sfileranno in rappresentanza delle numerose associazioni culturali, sportive e di volontariato della città, tutti in abiti di rappresentanza e con le bandiere e gli stemmi delle proprie organizzazioni.
Quattordici, in particolare, le realtà associative che hanno risposto presente alla chiamata del Comune in vista dell’appuntamento capitolino. A cominciare dalla Quintana, che sarà presente con 125 figuranti. Ad aderire all’iniziativa anche il Gruppo volontari “Città di Foligno OdV”, gli Arcatores Fulgineum, il Circolo polisportivo “Forum Flaminii – Quintanella San Giovanni Profiamma”, il Gruppo sbandieratori e musici “Città di Foligno”, l’Uc Foligno Start, l’Asd “Educare con il Movimento”. E ancora l’Ente Giostra Quintanella Aps, l’associazione di volontariato “Carnevale dei Ragazzi Sant’Eraclio Onlus”, l’associazione Capodacqua, le comunanza agrarie di Pale e Scopoli, I Primi d’Italia e l’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”.
E proprio quest’ultima associazione recherà in dono a Bergoglio una stola papale. “Questo dono – si legge nel biglietto che accompagna il presente realizzato dall’associazione guidata dal presidente Umberto Nazzareno Tonti – nasce dalla vocazione di Rasiglia per la nobile arte tessile. La stola è stata tessuta a mano da Paola, una giovane rasigliana. I simboli, anch’essi ricamati a mano, e in particolare il simbolo Mariano, vogliono esprimere il profondo legame tra il santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia, situato tra le sorgenti, e la parrocchia dei Santissimi apostoli Pietro e Paolo di Rasiglia”.
Ad accompagnare il “pellegrinaggio” dei folignati che venerdì mattina si ritroveranno al cospetto del Santo Padre anche le parole del vescovo di Foligno e Assisi-Gualdo Tadino-Nocera Umbra, monsignor Domenico Sorrentino, attraverso un messaggio che verrà recapitato a tutti i partecipanti in partenza da Foligno