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Pm10, sforamenti quasi raddoppiati nell’ultimo anno a Foligno

Pubblicato il 4 Gennaio 2023 09:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:19

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Dal 2021 al 2022 sono quasi raddoppiati a Foligno i superamenti giornalieri del limite critico di concentrazione di polveri sottili nell’aria. A certificarlo sono i dati pubblicati dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale proprietaria, tra le altre, della centralina per il monitoraggio atmosferico installata a Porta Romana. Dal portale dell’Arpa si apprende, infatti, come gli sforamenti del limite critico di concentrazione di Pm10 calcolato in 24 ore, fissato dalla legge a 50 microgrammi per metro cubo, siano stati in tutto 34 nel 2022. Trentaquattro giornate nell’anno appena concluso in cui, dunque, i rilevamenti della stazione hanno registrato il raggiungimento o il superamento, appunto, della soglia di guardia. Dati alla mano, nel 2021, i superamenti di tale soglia erano stati 19.

In entrambi gli anni, sono sempre gli stessi mesi a confermarsi quelli da bollino rosso per la qualità dell’aria, facendo cioè registrare il maggior numero di sforamenti. Si tratta, nel dettaglio, di gennaio, febbraio e dicembre. Volendo fare un confronto, a gennaio del 2022 i superamenti sono stati 9, a febbraio 4 e a dicembre 10. Negli stessi mesi del 2021 se ne sono contati rispettivamente 3, 7 e 6.

Guardando ai numeri dell’Arpa è possibile pure individuare in quali giorni si siano evidenziate a Foligno concentrazioni di Pm10 oltre il limite, stabilendone anche la misura. Partendo dal 2021, i superamenti giornalieri più marcati sono stati quelli del 24 e 26 febbraio, rispettivamente con 90 e 70 microgrammi al metro cubo misurati. Ma soprattutto quello del 21 dicembre con la concentrazione più alta, ossia 100 microgrammi al metro cubo, il doppio di quella fissata come limite. E sempre a dicembre, il 22 e il 31, i microgrammi calcolati sono stati 76 e 87. Valori in generale più alti nel 2022. Anche lo scorso anno si è toccata quota 100 microgrammi al metro cubo: in particolare il 19 gennaio. Sempre a gennaio, il 26 e 27, altri due valori quasi il doppio del limite legale, ossia 97 microgrammi al metro cubo. Stessa concentrazione di Pm10 il 20 dicembre. Ultimo mese dell’anno che ha visto anche altri numeri abbondantemente sopra il limite. Nel dettaglio, il 2 dicembre la centralina ha rilevato 94 microgrammi al metro cubo e il 24 dicembre ben 96. Non manca all’appello neanche ottobre, con record negativo mensile riconducibile al giorno 26 ed una concentrazione di Pm10 pari a 92 microgrammi al metro cubo.

LEGAMBIENTE – “È un classico che nei mesi di gennaio, febbraio e dicembre la qualità dell’aria sia peggiore perché molto dipende anche dalle condizioni atmosferiche del periodo – spiega a Rgunotizie il presidente di Legambiente Foligno, Marco Novelli -, e quindi dalla quantità di piogge e dalla presenza o meno di nebbia”. Ciononostante, secondo il numero uno del circolo ambientalista, “non è stato fatto assolutamente nulla per cambiare questa situazione, soprattutto sul fronte del traffico veicolare” che, insieme ad esempio alle emissioni delle attività produttive e ai riscaldamenti, incide sulla qualità dell’aria che respiriamo. “Non vediamo alcun progetto politico per una città in cui il traffico potrebbe essere organizzato tranquillamente in maniera migliore – sottolinea Novelli -, soprattutto quello delle grandi aziende e delle scuole negli orari di punta”. Anche perché, come evidenziato sempre dal presidente di Legambiente Foligno, “seppur l’incidenza di polveri sottili non è generalmente alta, nei pressi di certe zone della città è inevitabile e dimostrato che i picchi di concentrazione di Pm10 dipendono proprio dal traffico”.

PARTE MALE IL NUOVO ANNO – E nei primi giorni del 2023? Qualcosa è cambiato rispetto alla qualità dell’aria a Foligno? Per ora, stando ai dati Arpa, no. La centralina di monitoraggio atmosferico anche in queste prime ore del nuovo anno ha infatti continuato a rilevare concentrazioni di Pm10 oltre i limiti. Nella giornata di ieri, mercoledì 4 gennaio, si sono registrati 87 microgrammi al metro cubo. Valori superiori alla soglia di guardia anche nei tre giorni precedenti: il 1° gennaio erano sono stati misurati 76 microgrammi al metro cubo, il 2 gennaio 64 ed il 3 gennaio 71. Tre sforamenti giornalieri consecutivi che, insieme alla previsione di altrettanti nelle prossime ore, hanno spinto il Comune ad un giro di vite alle misure di limitazione al traffico. Come già riportato ieri da Rgunotizie, infatti, da giovedì 5 gennaio sono stati applicati ulteriori provvedimenti sulla viabilità stradale che resteranno in vigore fino al rientro nella norma del parametro Pm10 per almeno due giorni consecutivi.

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