31 C
Foligno
venerdì, Settembre 19, 2025
HomeCronacaAnche Bevagna nel turismo 2.0 con “Sagrantino Cultural Immersive Experience”

Anche Bevagna nel turismo 2.0 con “Sagrantino Cultural Immersive Experience”

Pubblicato il 7 Novembre 2022 15:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:30

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Falchetti, arriva il Camaiore. Al “Blasone” atteso anche un figlio d’arte

Al "Blasone" sabato i ragazzi di mister Alessandro Manni affronteranno una matricola della Serie D, tra le cui fila troveranno anche il figlio di Totò Di Natale

Il Factory Fest si rinnova e conquista l’Umbria da Foligno alla Valnerina

In agenda dal 2 al 12 ottobre il festival delle arti performative proporrà un percorso unico tra creazioni inedite e nuove ritualità. La presentazione del programma sabato 20 settembre a Cannara in occasione di una conferenza-evento

Addio a Massimo Catarinucci

Settantaquattro anni, è venuto a mancare nella mattinata di giovedì 18 settembre. Dall’impegno politico a quello sociale, soprattutto nel campo della disabilità: era una figura molto apprezzata nel territorio

Procede di buon passo “Sagrantino Cultural Immersive Experience” e manca ormai poco all’attivazione del progetto dell’associazione La Strada del Sagrantino che intende proporre un turismo culturale ed esperienziale, in cui alla visita tradizionale dei luoghi del Sagrantino si aggiungono nuove possibilità date da strumenti interattivi per valorizzare i beni culturali dell’area. Così, dopo Montefalco, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, anche Bevagna si prepara a valorizzare i suoi attrattori culturali: palazzo Lepri-Raccolta Archeologica, piazza Filippo Silvestri e il teatro Francesco Torti.

Grazie al progetto co-finanziato dal Por-Fesr 2014-2020 azione 3.2.1. Regione Umbria – bando sostegno progetti imprese culturali e creative, è stata sviluppata un’App che si attiva con i totem installati all’esterno di ognuno dei dodici attrattori coinvolti, di cui si potranno avere informazioni dettagliate in italiano e in inglese. Grazie al supporto del proprio smartphone, quindi, il turista vivrà un’esperienza in realtà aumentata attraverso contenuti interattivi dedicati.

Non appena sarà pronta per il lancio, l’App consentirà, una volta scaricata, non solo di accedere ai contenuti multimediali che riguardano i diversi luoghi “attrattori” ma anche di iniziare ad accumulare “punti cultura”, i token, che potranno poi essere ‘spesi’ nelle attività commerciali del territorio.

A Bevagna, uno dei borghi più belli d’Italia, l’itinerario è pronto a incantare i turisti che si recheranno a visitare la Raccolta Archeologica di Palazzo Lepri, con un salto nel tempo che riporta in vita i fasti dell’antica Mevania, luogo di grande valore storico in epoca romana e importante snodo commerciale lungo l’antica Via Flaminia. Qui si potranno osservare e approfondire alcuni reperti e luoghi di epoca romana e non solo, rivivendone le antiche glorie. Altro attrattore culturale, poi, è piazza Filippo Silvestri, nel cuore del borgo, con la sua caratteristica forma irregolare che la rende una delle più belle piazze medioevali umbre, dominata dagli edifici di rappresentanza del potere civile e religioso che la delimitano, con le tre chiese e il Palazzo dei Consoli. L’App consentirà di scoprirne la storia che l’ha vista protagonista nei secoli e diverse curiosità, come il nome che ha assunto e con cui oggi è identificata. Infine, salendo dalla scalinata laterale del Palazzo dei Consoli, da cui si può godere di una bellissima visuale su tutta la piazza antistante, si accede al Teatro Torti. Qui si apre, grazie all’App, uno scenario unico fatto di arti e fermento culturale che hanno caratterizzato la sua storia.

L’esperienza interattiva potrà proseguire nel viaggio tra le terre del Sagrantino grazie agli altri nove attrattori culturali del progetto dotati di totem: a Montefalco il Complesso Museale di San Francesco, il Palazzo comunale, la Torre campanaria e il complesso di San Fortunato; a Giano dell’Umbria il Complesso di San Francesco, il Castello di Morcicchia e l’Abbazia di San Felice; a Gualdo Cattaneo la Rocca Sonora, la chiesa di San Terenziano e Flacco e quella dei Santi Antonio e Antonino.

Articoli correlati