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L’edizione 2022 di FolignoLibri fa centro: “Tutti gli incontri molto partecipati”

Pubblicato il 17 Ottobre 2022 09:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:34

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“C’è sicuramente molta soddisfazione nel constatare l’ottima riuscita di tutti gli incontri che sono stati molto partecipati”. Usano queste parole gli organizzatori di FolignoLibri per tracciare un bilancio dell’edizione 2022 dal titolo “Le déserteur. Nuovi mondi, oltre la guerra”. Quella andata in scena dal 7 al 9 ottobre scorsi e che sempre gli organizzatori riassumono con tre parole: “Guerra alla guerra”. Una tre giorni intensa il cui tema centrale, i conflitti appunto, è stato affrontato passando attraverso varie vie filosofiche, politico-economiche ed artistiche. Come è prassi, del resto, per il festival culturale organizzato da Multiverso Foligno Coworking e Associazione Culturale Ikaria, in collaborazione con Spazio Zut!, Circolo Arci Subasio ed Umbria Factory Festival.

“I due appuntamenti del sabato hanno avuto grande rilievo – spiegano gli stessi promotori -. Da un lato – evidenziano -, l’omaggio a Valerio Evangelisti ha permesso ai relatori di ricordare al pubblico come l’immaginario continui ad essere uno dei grandi terreni di scontro: decolonizzare lo spazio immaginativo che il potere occupa con grande virulenza è d’obbligo. Dall’altro – aggiungono -, il filosofo Franco ‘Bifo’ Berardi, esponendo le sue tesi sulla decadenza dell’occidente e il geronto-fascismo dell’uomo bianco che porta a guerre e distruzione, ha dato molteplici e interessanti chiavi di lettura della realtà con un invito alla diserzione, filosofica e non”. La domenica, poi, altri due incontri che hanno riscosso successo. Il primo, con Giulio Marcon, Giorgio Beretta e Chiara Cruciati, ha affrontato il tema della rinnovata corsa agli armamenti e degli investimenti dell’industria italiana in armi leggere e pesanti. Si è parlato quindi pure di logica imperialistica e di pace, di come mobilitare la società civile in iniziative comuni. Riflessioni continuate, per certi versi, nel tardo pomeriggio, quando la voce di Vittorio Giacopini, con la presentazione del suo libro “Non ho bisogno di stare tranquillo” sulla figura di Errico Malatesta, ha spiegato l’assurdità del conflitto in Ucraina.

Ma il sipario sul festival, lo ricordiamo, si era alzato il venerdì allo Spazio Zut!, con un intervento dello scrittore e radiofonista Graziano Graziani che ha presentato il suo libro “Micronazioni”, seguito da uno spettacolo di teatro basato sullo stesso testo. In serata, poi, il concerto nella corte di palazzo Trinci di Daniele Di Bonaventura. Spazio in cartellone è stato infine dato all’ecologia, con la presentazione del numero della collana di Iperborea “The Passenger – Oceano”, alla presentazione al Circolo Arci Subasio del libro di Camille Schmoll “Le dannate del mare, donne e frontiere del Mediterraneo” a cura di Cidis e al concerto del gruppo alternative rock “Tristi Tropici”.

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