Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che il Comune di Foligno lanci una nuova procedura di gara per l’affidamento dei servizi culturali, turistici e sale conferenze. È quanto si apprende dalla delibera di giunta numero 283 del 27 giugno scorso pubblicata nell’albo pretorio. Utile andare per gradi. Nel dettaglio, il 30 giugno è scaduta la gestione integrata dei servizi culturali, turistici e sale conferenze affidata alla CoopCulture, quella dell’Auditorium San Domenico, Auditorium Santa Caterina e palazzo Candiotti affidata a Rti Centro servizi Foligno e quella dei servizi di informazione e promozione turistica a supporto del Comune affidata al Centro servizi Foligno. Al netto però della scadenza di qualche giorno fa, l’Ente di piazza della Repubblica, che già ad inizio anno aveva approvato “un atto di indirizzo per orientare l’attività degli uffici alla predisposizione dei capitolati di gara per l’affidamento”, ha dovuto fare i conti con “ulteriori elementi di valutazione e modifiche non ricomprese nella programmazione”. In sostanza, prima appunto di lanciare una nuova procedura per la concessione, occorre “procedere all’integrazione della documentazione”. Da qui, proprio perché necessario approvare alcuni elementi di gara inizialmente non previsti, la giunta comunale ha optato per una proroga tecnica degli affidamenti, per il tempo strettamente necessario alla valutazione di ogni aspetto finora emerso.
Ciononostante, sempre in ottica affidamento dei servizi, è confermata la possibilità di proporre una gestione integrata unitaria del sistema museale, culturale e turistico della città nel suo complesso. Una volontà, quella della giunta, che permetterebbe di “rafforzare l’offerta culturale per cittadini e turisti” e che eviterebbe quindi di suddividere i servizi, “scongiurando inefficienze e diseconomie”. Nella delibera viene poi ribadito come l’amministrazione voglia andare verso un affidamento in concessione per una durata “che possa favorire l’interesse degli operatori economici a proporre migliorie funzionali”. Allo stesso modo, il Comune metterà mano anche alle tariffe dei servizi stessi allo scopo, tra gli altri, di favorire gli ingressi e la fruibilità dei punti id interesse cittadini.