“Foligno accessibile, una città a misura di tutti”. È questo il titolo della guida realizzata dalla Società cooperativa sociale Centro Servizi Foligno in collaborazione con l’Ite “Scarpellini”. Una guida, presentata nella mattinata di mercoledì 8 giugno proprio nella sede dell’istituto folignate, davvero particolare, perché rivolta di fatto a turisti con esigenze speciali. All’interno sono, infatti, “raccontati” una quindicina dei più bei luoghi di interesse storico-artistico della città, comprese informazioni dettagliate sull’accessibilità degli spazi a servizio di persone con disabilità. In particolare, per ogni attrattore, dalla chiesa di Santa Maria Infraportas a palazzo Trinci passando per l’Abbazia di Sassovivo, solo per fare degli esempi, sono indicate informazioni su parcheggi, strade di collegamento, caratteristiche di gradini e rampe di accesso, larghezza delle porte, ingressi secondari, ascensori e tipologia di terreno. Tutto nell’ottica di permettere a chiunque di godere del patrimonio culturale cittadino, che diventa dunque ancor più inclusivo. Da qui il progetto, patrocinato da Comune di Foligno, Provincia di Perugia e Regione Umbria, che, su idea di Mirko Speziali del Centro Servizi Foligno, ha visto impegnate tutte le classi ad indirizzo turistico dell’istituto di via Ciro Menotti: la 3E, la 4F, la 5E e 5F per un totale di circa ottanta studenti. Gli stessi che, come spiegato da Speziali, hanno prima seguito delle lezioni teoriche in classe e poi effettuato delle visite guardando con un occhio diverso i luoghi poi descritti nella guida, riflettendo cioè su tutte le possibili esigenze di persone con disabilità.
“Un progetto per prendere consapevolezza e guardare in un’ottica diversa il turismo – ha detto Speziali -, una guida pensata per il mondo della disabilità. Si tratta – ha aggiunto – di un’opportunità anche economica, perché così facendo si intercetta il cosiddetto ‘turismo accessibile’. Con le informazioni fornite – ha concluso – le persone con esigenze speciali possono valutare l’accessibilità dei luoghi, programmando le visite senza problemi”.
Di “vero e proprio percorso di sensibilizzazione” ha parlato la preside dello “Scarpellini”, Federica Ferretti. La stessa che si è soffermata su una delle idee cardine del progetto, quella del turismo accessibile: “È un turismo aperto ai bisogni di tutti, di chi non vede, non sente, di chi spinge un passeggino, di chi non può usare le gambe, di chi si muove lentamente o in carrozzina, di chi non sa dove si muove. Fare turismo inclusivo – ha ribadito – significa rendere gli spazi e i territori fruibili a tutti”. Un progetto, è stato detto, attraverso cui formare gli studenti affinché diventino futuri cittadini attivi.
Alla presentazione della guida, disponibile all’ufficio turistico di Foligno, c’era anche l’assessore comunale al turismo, Michela Giuliani: “Questa guida, utile soprattutto per i portatori di handicap, incarna a pieno lo spirito della buona accoglienza turistica”, ha dunque commentato, sottolineando come il turismo “non debba avere barriere”.
Intervenuto per l’occasione in rappresentanza della Provincia anche il consigliere comunale David Fantauzzi, che ha parlato di “bellissima iniziativa”, soprattutto dopo la lezione impartita dalla pandemia: “L’emergenza sanitaria ci ha fatto capire cosa significa avere delle limitazioni – ha detto – ed è importante che tutti i luoghi siano accessibili a tutti senza difficoltà e, magari, raggiungibili con mezzi di mobilità dolce”.