9.5 C
Foligno
venerdì, Dicembre 19, 2025
HomePoliticaTrevi, Moccoli chiede l’iscrizione all’anagrafe antifascista. Lega: “Si pensi alle famiglie”

Trevi, Moccoli chiede l’iscrizione all’anagrafe antifascista. Lega: “Si pensi alle famiglie”

Pubblicato il 28 Gennaio 2021 15:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:52

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dopo due anni a Bevagna torna il Presepe Vivente

Andrà in scena dal 26 al 28 dicembre per celebrare l'ottocentenario di San Francesco. Attesi più di 150 figuranti divisi in 11 scene teatrali diverse. L'assessore Gasparrini: "Soddisfatti di riproporre un evento che coniuga tutte le eccellenze della città"

UmbraGroup dona 15mila euro per letti elettrici all’ospedale di Foligno

I presidi miglioreranno la degenza dei pazienti garantendo comodità durante le lunghe permanenze, facilitando anche il lavoro del personale sanitario. Renato Ortolani: “Un investimento per il benessere della nostra comunità”

Dalla Regione 80mila euro per la messa in sicurezza di via Gramsci a Montefalco

I fondi rientrano tra quelli stanziati dalla giunta Proietti per prevenire il rischio idrogeologico e permettere la definitiva riqualificazione del percorso pedonale adiacente le mura urbiche. Il sindaco Gentili: "Contributo fondamentale"

È scontro a Trevi sull’ordine del giorno presentato dall’assessore alle politiche sociali, Stefania Moccoli, a sottoscrivere la “Carta di Stazzema” e ad aderire all’anagrafe antifascista, istituita proprio dal Comune toscano. Nella nota indirizzata al presidente della massima assise cittadina, al sindaco ed ai consiglieri, Stefania Moccoli chiede, inoltre, che il Comune intraprenda tutte le iniziative necessarie ad informare i cittadini interessati che, fino al 31 marzo prossimo recandosi allo Sportello del cittadino, è possibile sottoscrivere il progetto di iniziativa popolare sulle norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli riconducibili ai due movimenti.

“I recenti fatti dell’assalto a Capitol Hill – ha spiegato al riguardo l’assessore trevano alle politiche sociali – sono solo la punta dell’iceberg di ciò che sta succedendo nel mondo: si riaffacciano simboli, parole, atteggiamenti, gesti ed ideologie che dovrebbero appartenere al passato. Si fanno largo sentimenti generalizzati di sfiducia, insofferenza e rabbia – ha proseguito – che si traducono in atteggiamenti e azioni di intolleranza, discriminazione, violenza verbale. In un momento così tragico e delicato come quello quello che stiamo vivendo – ha quindi concluso Stefania Moccoli – è più che mai necessario ristabilire i giusti valori e porre un argine a questa deriva”.

Appello che l’assessore ha rilanciato anche sui social e che non è passato inosservato tra le fila dell’opposizione, provocando la reazione della referente trevana della Lega. “Il Comune di Trevi si preoccupi di sostenere le famiglie e le imprese – ha dichiarato Cristina Mammoli – invece che perdere tempo dietro questioni oramai superate”. “Mentre chiudono le imprese – prosegue l’esponente leghista – le partite Iva si decimano e le famiglie sono in forte difficoltà, soprattutto nel periodo storico attuale con una pandemia che sembra non voler cessare – prosegue l’esponente leghista – l’amministrazione di centrosinistra di Trevi porta in consiglio comunale un ordine del giorno per sollecitare le persone ad iscriversi all’anagrafe antifascista”.  Per Mammoli “la soluzione più facile – ha dichiarato – quando non si ha idea su come gestire la macchina amministrativa della nostra città. Ad arte – ha concluso – si tira fuori il pericolo fascismo, quasi come se questo fosse una panacea per tutti i mali”.

Articoli correlati