16.9 C
Foligno
domenica, Maggio 4, 2025
HomeCulturaLa tradizione si ripete: da venerdì tornerà lo storico Almanacco Barbanera

La tradizione si ripete: da venerdì tornerà lo storico Almanacco Barbanera

Pubblicato il 22 Ottobre 2020 14:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:12

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Atteso, amato e sempre ricco di novità, l’Almanacco Barbanera 2021 dal 24 ottobre sarà in tutte le edicole d’Italia con tanti preziosi consigli sul buon vivere quotidiano e il suo rassicurante sguardo positivo sull’anno che verrà, anche in un momento storico in cui il mondo sembra mostrare un volto inatteso.  L’almanacco più celebre e longevo d’Italia, che ha conquistato il titolo dell’Unesco di “Memoria del mondo”, Patrimonio documentario dell’Umanità, giunge alla sua 259esima edizione, soffermandosi come sempre al presente e al futuro con la saggezza e la semplicità che arriva dal passato.

Mese dopo mese, stagione dopo stagione, dispensa curiosità, notizie e suggerimenti per il benessere del corpo e della mente, per la cucina e il tempo libero, per la casa, la famiglia, l’orto e il giardino, per uno stile di vita sostenibile e consapevole, in armonia con i cicli delle stagioni e la natura tra buone pratiche e nuove sensibilità.

Passando per il meteo e le feste, i proverbi e i fenomeni celesti, insieme ai grandi classici come “L’agenda verde”, “Star bene con la luna” o “Sapori di stagione”, la 259esima edizione del Barbanera propone anche tante novità: la nuova grafica, ancora più fresca e accattivante, le ricette illustrate a mano, una più marcata attenzione alla dimensione psicologica nella rubrica “Ama la vita”, i “Giardinieri viandanti”, con le proposte di itinerari di viaggio verso alcune delle più belle oasi paesaggistiche d’Italia. 

Il Barbanera 2021 non poteva poi non trarre insegnamento dalla profonda esperienza che il mondo ha condiviso in questo 2020. Di qui gli appunti per una psicologia del benessere che  invita a “coltivare l’ottimismo” anche in tempi difficili e destabilizzanti come quello appena vissuto. Frutto dell’isolamento prodotto dall’emergenza sanitaria è anche la pillola mensile che accompagna ogni ricetta sullo “stare a tavola”, che proprio i recenti avvenimenti hanno fatto riscoprire come momento culturale e sociale irrinunciabile, che valorizza il piacere del cibo nel mangiare insieme, oltre che nel gusto.

Insomma, nelle pagine dello storico almanacco Barbanera, edito per la prima volta a Foligno nel 1762, e da allora quasi ininterrottamente pubblicato fino ad oggi con contenuti sempre rinnovati per interpretare il mondo e la società, convivono in armonia  tradizioni, saperi e stili di vita attuali che schiudono scenari di vita a volte dimenticati, che sanno di buono e che fanno bene più che mai al mondo e all’uomo contemporaneo. Perché la filosofia di vita che anima il Barbanera, ambientalista per vocazione, guarda da sempre all’armonia tra cielo e terra, uomo e natura, benessere quotidiano e rispetto del pianeta.

Oggi Barbanera esce sotto forma di almanacco e di calendario. Dalla fine dell’Ottocento viene edito dall’Editoriale Campi con sede prima a Foligno e poi nel comune limitrofo di Spello, per una tiratura che ha raggiunto un totale di 3milioni di copie all’anno diffuse prevalentemente tramite edicole e librerie.

Da più di due secoli e mezzo fedele a se stesso, eppure sempre al passo con i tempi, l’Almanacco Barbanera nasce in Umbria, a Spello, in un complesso rurale del XVIII secolo di circa 7 ettari certificati bio, che ospita la sede editoriale con la redazione – in un antico bachificio completamente ristrutturato – la Fondazione Barbanera 1762 – un archivio storico con oltre 50mila documenti antichi di cui 13mila almanacchi, calendari e lunari da tutto il mondo – e l’Orto giardino delle Stagioni – uno scrigno prezioso di biodiversità, firmato dal paesaggista Peter Curzon, dove convivono e dialogano in armonia, tra fontane e pergolati, semi e ortaggi rari o in via d’estinzione, frutti di archeologia arborea, fiori ed erbe officinali.

Nel 2015 l’Unesco ha accolto la Collezione di almanacchi Barbanera, conservata a Spello presso la fondazione Barbanera 1762 (precisamente 356 pubblicazioni tra almanacchi a libretto e lunari da parete pubblicati dal 1762 al 1962), nel registro “Memory of the World”, il programma che censisce e tutela i principali patrimoni documentari dell’umanità come, per fare qualche esempio, l’alfabeto fenicio, la Sinfonia n° 9 di Beethoven, i film dei Fratelli Lumiere e il Diario di Anna Frank.

Articoli correlati